La Ferrari non ci sta a essere inserita fra le aziende che cercano scappatoie per avere agevolazioni fiscali e, attraverso una smentita recapitata direttamente alla trasmissione tv Piazzapulita, ha respinto la ricostruzione avvenuta durante il programma di La7. In particolare, nel corso dell’intervista al giornalista e scrittore Roberto Saviano che, parlando dell’Olanda come “il più grande narco-stato europeo” aveva spiegato in che modo certe società vengano aperte per garantirsi diverse scappatoie: “L’Olanda è un narco-stato. E come fa? Si prende i soldi delle grandi aziende, Nike, Uber, Ferrari… che fanno sede fiscale lì, non soltanto per avere una agevolazione fiscale, ma perché loro hanno una giurisprudenza interessantissima che permette alle aziende di avere risposte rapide, risolvere le controversie rapidamente, quindi diventa tutto più veloce e accessibile. E poi, la famosa ‘scappatoia’ è che qualunque cosa venga decisa dal governo olandese possono contare su Curaçao, Saint Martin, Aruba, le Antille Olandesi dove fanno aprire gli sportelli bancari. Già dagli anni ’90…”.
Ma la Ferrari, nella puntata di ieri sera (11 novembre 2021) ha inviato una rettifica letta in diretta dal conduttore Corrado Formigli: “Con riferimento a quanto riferito da Roberto Saviano nel corso dell’intervista del 28 ottobre scorso, ovvero che la Ferrari avrebbe sede fiscale in Olanda, Ferrari precisa che la citata società in Olanda è Ferrari N.V., società di diritto olandese la cui residenza fiscale è in Italia. Ferrari N.V. calcola la propria base imponibile per le imposte dirette in Italia e non in Olanda, e la costituzione della stessa, secondo il diritto olandese, non ha alcun fine di agevolazione fiscale”.
Ferrari N.V., come si legge anche sul sito dell’azienda, è la società di diritto olandese che controlla la Ferrari S.p.A., la casa automobilistica italiana fondata da Enzo Ferrari nel 1947 a Maranello che produce automobili sportive d'alta fascia e da corsa. Dal 21 luglio 2018 l'azienda, come la controllata Ferrari S.p.A. è stata guidata da Louis Carey Camilleri, in qualità di amministratore delegato, mentre John Elkann ne è il presidente. A seguito delle dimissioni di Louis Camilleri avvenute il 10 dicembre 2020, John Elkann assume ad interim la carica di amministratore delegato. Entrambi sono succeduti a Sergio Marchionne pochi giorni prima della sua morte, che guidava l'azienda dal 2014, quando aveva sostituito Luca Montezemolo. È quotata sia al NYSE che nell'indice FTSE MIB della Borsa di Milano.