Rieccoci. Amati cuoricini vittime dell’altrui cecità e della propria stupidità, siamo arrivati alla resa dei conti. Siamo arrivati alle risposte. Le mie.
Si, perché come sempre, anzi più che mai, mi avete inondata di mail, piene di dubbi e perplessità. Alcune anche legittime mentre altre...ehm... beh...ronf!
Per una volta il lieve sapore di sfottò delle mie risposte sarà smorzato da una spruzzata di umanità, tre gocce e non di più empatia e 50ml di comprensione, perché, alla fine, quando parliamo d’amore, siamo tutti dei piccoli coglioncelli ubriachi.
A posto così, grazie
“Sono follemente innamorata della mia capa, una donna forte e brillante. Non ha mai avuto esperienze omosessuali, ma so che con me potrebbe esserci una grande chimica e sintonia. Andiamo d’accordo su tutto, siamo un team formidabile e la vediamo nello stesso modo su quasi qualunque argomento”.
Cara Simona,
io capisco le tue motivazioni e che l’amore sia sempre sordo, muto e stronzo, ma lascia che riporti la tua attenzione su un dettaglio non trascurabile: non è lesbica. È banalmente e tristemente eterosessuale. Avete mille cose in comune, (da quello che mi racconti pure troppe, dopo un po’ sai che palle?) condividete ore e ore di chiacchiere, sicuramente non sa cosa si perde a lasciarsi sfuggire un bocconcino come te, ma ahimè non è interessata alla mercanzia. Io ad esempio sono segretamente innamorata di un caro amico, Alessandro, uomo di straordinaria bellezza e incredibile personalità, ma come potrai immaginare il bronzo di Riace in questione non è minimamente interessato a quello che io ho da offrirgli. Quindi amica mia, mettiti una mano sul cuore e ripeti insieme a me: “Non sono io il problema ma sono gli stormi d’uccelli che impuniti volano ovunque nel vespero migrar ”.
You had one job
“Ho 37 anni. La mia fidanzata, 36 anni, usciva un anno fa da una relazione difficile. Abbiamo cominciato a frequentarci e fino a oggi è stato bellissimo. Ma io sono sempre stato geloso del suo ex tanto che un giorno ho fatto la cazzata: le ho guardato il telefono. Lei lo ha scoperto e mi ha lasciato. Mi perdonerà?”
Caro Luca,
non so come scrivertelo, ma hai cagato su un fiore. Da quello che mi hai descritto (e io non ho riportato) la vostra relazione andava alla grande. Poteva essere sicuramente la donna della tua vita ma una cosa ti aveva chiesto: fiducia. E tu l’hai tradita per paura e insicurezza.
Si potrà recuperare? Non credo. Questa puttanata l’ex deve averla fatta mille volte mandando lei ai pazzi. È l’unica spiegazione plausibile per una reazione così netta ed estrema. Hai colto la mela del peccato, quella che non dovevi guardare proprio, e ci hai fatto una torta che ti è rimasta sullo stomaco. D’ora in poi sarai consapevole che il film “Perfetti sconosciuti” non è proprio una minchiata da prendere sotto gamba.
Ecco perché ci eravamo lasciati
“Sono tornata col mio ex. Pensavo fosse cambiato. Dopo anni di separazione ed esperienze diverse per entrambi, credevo che il ricongiungimento sarebbe stato felice. I fantasmi del passato però bussano alla porta”
Mia cara Chiara,
quelli che bussano alla porta, non sono fantasmi, sono reiterati cazzi in culo! E scusa la volgarità, ma quando ci vuole ci vuole. Non ha funzionato una volta, sono passati secoli da quell’infausto incontro, non ti aveva cercato manco “C’è posta per te”, il dottor Stranamore era chiuso per ferie, ma tu no. Possibile che non hai dato retta a nessuna amica piena di buon senso che ti avrà detto in quattro lingue di lasciare perdere? Possibile tu non abbia trovato un Batman che ti abbia portato via nella notte lontana da pensieri indecenti, come tornare con un ex? Ma insomma ragazza scappa! E di corsa, anzi con la macchina, anzi con l’aereo, anzi chiama Elon Musk e insieme (magari felicemente) scappate su Marte! Ti ricordi il finale del Laureato?