Nuova puntata della rubrica curata da Roberto Alessi, giornalista e direttore del settimanale Novella 2000, che analizza per MOW le notizie e le indiscrezioni UP and DOWN che più stanno facendo discutere o che, con ogni probabilità, affolleranno siti e giornali di gossip nei prossimi giorni. Si comincia con lo scontro tra Cristiano De André e sua figlia Francesca, per passare poi al programma più chiacchierato della stagione, Ballando con le stelle, alle confessioni di Claudio Amendola, a Natalia Aspesi, Michele Placido, Orietta Berti e.... con “Torna a casa Alessi” il mondo dello spettacolo non ha segreti
DOWN
Cristiano De André e la figlia Francesca: è l’ora di tornare a volersi bene
Sul numero scorso di Novella 2000 è stata pubblicata un’intervista a una ragazza di buon cuore, che si chiama Francesca De André. In quella intervista, scritta magistralmente dal nostro collaboratore Fabrizio Barbuto, Francesca ha espresso dei giudizi che abbiamo giudicato subito molto duri sulla carriera di suo padre, il bravissimo Cristiano De André. Il loro rapporto è sempre stato molto difficile e Francesca ha avuto dei momenti nella sua vita, soprattutto nella sua adolescenza, molto drammatici, addirittura si è ritrovata a vivere in una sorta di orfanotrofio.
Una storia assolutamente pazzesca, calcolato che Francesca è figlia di Cristiano De André, uomo molto gentile, con un nonno come Fabrizio De André, uno dei più grandi cantautori e poeti del Novecento (ed è un giudizio dell’infinita Fernanda Pivano). Ritrovarsi in un orfanotrofio è qualcosa di assurdo, una sofferenza dalla quale è difficile guarire, e forse da quello partono le sue parole.
Mi spiace, però, che in tutto questo i quotidiani, a partire dal Corriere della Sera, e i siti più importanti d’Italia, un nome per tutti Dagospia, un giornale online ripreso dal mondo e creato da un mago della comunicazione come Roberto D’Agostino, si siano soffermati su un aspetto così triste.
Cristiano De André è un’ottima persona, che ha avuto problemi, ma è non solo un grande artista (il suo tour è strepitoso), ma un’anima bella. In fondo io ho letto nell’intervista di Francesca una sorta di criptico messaggio d’amore verso il padre, che lei, dice, considera comunque un immenso talento, quale lui è, e nell’articolo, se non ci si ferma alla superficie, si scopre una figlia che ha una grande ammirazione per quel padre, che forse non è riuscito ad amarla come lei avrebbe voluto.
Io spero che attraverso quell’intervista e quelle parole, che in un primo momento possono sembrare troppo dure (così le aveva definite nel suo articolo anche il nostro Fabrizio Barbuto) figlia e padre possano ritrovare sé stessi e girare pagina e iniziare a recuperare quel sentimento che io credo continui ad ardere sotto la cenere delle loro vite.
DOWN
Friedman, Ossini, Pernice, Erra: rivolta contro la giuria di Ballando
Sempre più scontri tra i concorrenti e i giurati. E sarebbe partito un tam tam dietro le quinte: sarà necessario rinnovare il cast giudicante?
Milly Carlucci corre ai ripari: troppe contestazioni da parte di troppi partecipanti contro la giuria. Mai come quest’anno alcuni giurati si sono dimostrati acidi, perfino annoiati dalle esibizioni dei concorrenti. Dal 2020 Carlucci ha inserito nella trasmissione la figura della “Ambasciatrice del popolo”, nella persona di Rossella Erra, la quale non ha paura di dire che in certi casi detesta davvero la giuria, ma non sempre può esprimersi perché le silenziano il microfono. Nelle ultime puntate, che peraltro sono andate bene e reggendo la concorrenza di Maria De Filippi e del suo Tú sí que vales, ci sono state delle contestazioni decisamente pesanti e apparentemente molto motivate. A partire da Francesco Paolantoni, il quale ha detto: «Noto che a me, più che carezze, arrivano schiaffi ma va bene così».
Anche Alan Friedman si è lamentato quando in una puntata recente Selvaggia Lucarelli gli ha detto: «È come se tu fossi ingrassato e volessi rientrare in una taglia non tua. Mi sembri un po’ perso e io quasi preferivo la versione macchietta. Mi sono annoiata». Friedman ha cercato di rispondere, ma era troppo demoralizzato per essere all’altezza di tanta grinta.
«Certe cattiverie non sono decise da una recita, ma sono proprio nell’animo di chi li pronuncia» è il parere di Mauro Coruzzi, in arte Platinette, che è stato anche concorrente di Ballando.
Alcuni rappresentanti della giuria si difendono dicendo che le lamentele partono da chi non sa ballare. Ma anche la coppia che viene data per vincente, perché ha una superiorità tecnica evidente rispetto agli altri concorrenti – quella formata da Giovanni Pernice e Bianca Guaccero - si è scontrata con la giuria. Nel mirino è finito Guillermo Mariotto, cui è stato detto che tende a discriminare i concorrenti, mettendo in ombra Bianca. Pernice è stato sferzante verso Mariotto: «Deve parlare solo perché lo deve fare».
Più duro di ogni altro concorrente è stato Massimiliano Ossini: «Voi, invece, di motivarmi, mi demotivate. E parlo anche a nome di altri concorrenti». Ossini è una persona molto pacata e attenta a quello che dice e se ha parlato così l’ha fatto con cognizione di causa. «Io non dico che dobbiate essere cattivi, ma giusti sì, perché nel mio piccolo penso di aver fatto un percorso di crescita. Mi sento sempre dire che c’è qualcosa che non va e va bene. Però non c’è mai una parola di incoraggiamento ed è un peccato». La trasmissione va bene, le polemiche creano audience. Intanto sarebbe partito un tam tam dietro le quinte: sarà necessario rinnovare il cast giudicante?
UP
Claudio Amendola: confessioni che possono aiutare
Di Claudio Amendola si apprezza da sempre la sincerità, sia in privato sia in pubblico. Lui non ha mai avuto paura di parlare anche delle sue debolezze. Ride sopra al fatto di avere sempre quei 4-5 chili in più, non teme di parlare della fine del suo matrimonio, il secondo, con Francesca Neri. Riconosce di aver sbagliato quando al massimo della fama era caduto nel tunnel della cocaina e se non fosse stato un padre responsabile probabilmente non si sarebbe mai liberato di quella maledizione.
In un’intervista ha ammesso che una sera era in casa da solo con suo figlio Rocco, avuto da Francesca e che oggi ha 24 anni, si era accorto che il bambino stava male e per un attimo non sapeva fare. Subito dopo si rese conto che la risposta era: fare il padre. Quindi curare suo figlio e chiudere per sempre con la cocaina. Certe condivisioni, fatte da un attore così popolare, per molti sono solo delle ostentazioni, ma per altri sono un motivo di riflessione per capire che cosa fare, Amendola è un padre famoso, ma certe confessioni possono aiutare anche chi è padre e famoso non è.
DOWN
Le tre più grandi giornaliste italiane: Natalia, Camilla, Oriana l’intelligenza non s’impara
Fa molto piacere vedere gli articoli di Natalia Aspesi ripresi dal web, soprattutto da Dagospia. Lei oggi scrive sul Venerdì di Repubblica, ha 95 anni eppure forse è l’unica vera superstar del giornalismo italiano del momento. I giornalisti di lungo corso ricordano che un tempo le colleghe erano considerate alla stregua di grandi attrici: seguite, criticate, osservate. Oltre a Natalia, c’era Camilla Cederna, grande signora e grande firma prima dell’Europeo poi di Panorama, diventata una scrittrice impegnata ma sempre con la leggerezza di chi segue l’attualità e la cronaca con curiosità e intelligenza più che vivace, supportata anche da un’ironia strepitosa. Poi c’era la super star internazionale, amata da tutti, detestata fortemente da pochi, Oriana Fallaci, che se n’è andata troppo presto nel 2006, a 77 anni. Oriana e Camilla lavoravano insieme all’Europeo e ancora oggi chi aveva lavorato alla Rizzoli in quegli anni ricorda le tensioni e le tribolazioni dei colleghi per farle andare d’accordo. Sono nella storia del giornalismo di ieri e di oggi. Tre grandi esempi da seguire. Da loro c’è sempre da imparare.
DOWN
Michele Placido: le storie d’amore crescono con noi, nel bene come nel male
Michele Placido ha appena mandato nelle sale l’ultimo lavoro come regista, Eterno Visionario, sulla vita privata e i segreti di Luigi Pirandello, nel film interpretato da Fabrizio Bentivoglio. Nella pellicola ha un ruolo importante, accanto a Valeria Bruni Tedeschi, anche Federica Luna Vincenti, seconda moglie di Placido. Il quale non ha mai nascosto, lui che appare così forte e sicuro, di aver sofferto di depressione, «ma sono sempre riuscito a tenerla a bada, a controllarla, perché quando se ne soffre bisogna imparare a conviverci per quanto è possibile». In passato, Federica aveva ammesso che la loro storia aveva attraversato momenti molto difficili. Quando si era messa con Michele quei 37 anni differenza (lei oggi ha 41 anni, lui 78) non le erano sembrati un problema. Ma nel 2017 confessò che quel divario si era allargato pian piano, fino a diventare una vera voragine che li aveva separati. Ma il lavoro può essere anche una grande medicina e Michele e Federica si sono ritrovati.
UP
Orietta Berti: l’usignolo è forte come un rapace
Nella casa di Montecchio, vicino a Reggio Emilia, tra cani gatti e nipotini la più giovane della famiglia è indubbiamente Orietta Berti. A 81 anni ha ancora lo spirito e la leggerezza di una ragazza che abbia appena messo su famiglia. E quando non lavora, raramente visto che tutti i cantanti di oggi, da Fedez ad Achille Lauro la vogliono, fa pure le tagliatelle. Il marito Osvaldo ha un problema agli occhi che non gli permette più di viaggiare e allora lei che fa? Convince i due figli a diventare suoi collaboratori. Omar, da quando è diventato papà, è un po’ più occupato quindi «accanto a me ci vedrete spesso Otis» dice Orietta. Chi li ha incontrati, è rimasto molto stupito nel vedere nei corridoi della Rai Otis, che ha una compagna, una tatuatrice, con una cresta che ricorda i punk degli anni 70. «Ma non fatevi ingannare dalla mia pettinatura» dice lui «Dovete anche sapere sono un appassionato di cucina: sono un ottimo cuoco e con mamma facciamo a gara a chi fa le tagliatelle migliori». Tradotto: la dolce Orietta è pilastro.
DOWN
Nel libro di Shirley MacLaine: Tra John e Bob staffetta di sesso con Marilyn
Shirley MacLaine, 90 anni, in passato è stata molto vicina ai democratici americani ed è per questo che negli Stati Uniti il suo nuovo libro autobiografico, The Wall of Life, ha suscito ancora più clamore. Infatti getta un’ombra terribile verso quello che sono stati John Fitzgerald Kennedy e suo fratello Robert, due monumenti della storia del Paese. L’attrice, che è anche sorella di Warren Beatty, scrive che la sera del 45º compleanno del presidente Kennedy, il 19 maggio 1962, si era esibita per fargli gli auguri, ma poi si parlò solo del famoso «Happy Birthday mister President» intonato da Marilyn Monroe. Dopo quell’evento al Madison Square Garden, seguì una festa a casa di un altro politico dove c’erano John Kennedy, il fratello Robert e Marilyn. Shirley vide uscire dalla stanza John Kennedy, e vide dentro la camera Marilyn, sul letto. John non chiuse nemmeno la porta perché dopo di lui Robert entrò, come se fosse una sorta di staffetta sessuale. Qualcuno può pensare che Marilyn fosse consenziente, altri invece non dimenticano il passato drammatico dell’attrice, l’infanzia trascorsa tra una casa di accoglienza e un’altra, la madre ricoverata manicomio, la dipendenza da psicofarmaci. E le amicizie influenti, che l’hanno amata e forse usata.