“Uno dei più schifosi servizi che io abbia visto nella mia vita. Uno sputtanamento vergognoso e falso”. È così che si è innescata la furiosa lite tra Corrado Formigli e Guido Crosetto a “Piazzapulita”, il programma di approfondimento politico di LA7 andato in onda l’altra sera (si può vedere nel video qui sopra). Dopo l’indagine di Fanpage denominata “Lobby Nera”, nella quale emergono i tentativi di infiltrazione dei gruppi di estrema destra in Fratelli d’Italia e nella Lega, è andato in onda un servizio dove veniva descritto il modo con il quale il social media manager di Giorgia Meloni aveva attratto follower “discutibili” da VK, il controverso social pieno di nostalgici del fascismo e del nazismo. È qui che Crosetto non è riuscito a trattenersi, lasciandosi andare a una sbroccata epica: "Stupidaggini” ha ripetuto più volte. Non è mancata la risposta del conduttore, Corrado Formigli: “Stupidaggini lo dici a tua sorella. Ti sei inca**ato di brutto”. Il giornalista si è indignato per la mancata condanna di Giorgia Meloni ad alcuni esponenti di Fratelli d’Italia nostalgici e inneggianti al fascismo, come rivelato dall’inchiesta di Fanpage, mentre non ha avuto problemi a scagliarsi subito contro i giornalisti di Fanpage e lo stesso Formigli per le rivelazioni esplose alla vigilia delle elezioni amministrative.
Crosetto, dal canto suo, ha spiegato con toni più che accesi che Meloni non solo ha preso posizione, ma ha un passato non ascrivibile al fascismo poiché la sua storia politica è iniziata in Alleanza Nazionale con Gianfranco Fini autore della svolta di Fiuggi dove ripudiò apertamente il fascismo. Formigli però non ha arretrato: “C’è un popolo di nostalgici fascisti e neofascisti che è un bacino di voti da andare a prendere ed è contendibile. Altrimenti mi dovete spiegare come mai una signora che si chiama Rachele Mussolini viene candidata e prende tanti voti. Un partito che vuole far dimenticare il fascismo… non mi dire che uno candida chi vuole… anche quel cartello sul 25 aprile che non festeggia è un chiaro manifesto!”. A questo punto Crosetto è andato su tutte le furie rispedendo al mittente la provocazione: “Ah perché ha il cognome Mussolini! Quando è una Mussolini che è favorevole al DDL Zan allora va bene, quando è una Mussolini di FdI allora non va più bene!”.