“Allora Diesel, io posso anche capire che inviti un personaggio famoso per engagement che poi è solo lì per farsi una foto. Ma Diesel non stanno neanche attenti, guardando il telefono, non gliene frega niente di quello che stanno vedendo. Ma invita noi! Invita qualcuno che ha qualcosa da dire di intelligente”. Uno sfogo, o forse più un appello? È quello di Hydra, editor e creator fashion, beauty e lifestyle, che su TikTok ha raccontato (e soprattutto mostrato) come durante la sfilata di Diesel artisti e influencer siano più interessati al cellulare che alla nuova collezione del brand. Ma non solo.
Perché ad attirare l’attenzione, al di là delle osservazioni di Hydra e del commento della sfilata, sono i commenti al video. “Lascia stare, non hanno invitato nemmeno noi autori dei graffiti per la scenografia della sfilata, a cui ci era stato detto che ci avrebbero riservato un invito per la sfilata”. E ancora: “È sempre una bella occasione per sfruttare il lavoro creativo altrui e approfittarsi dei diritti delle opere realizzate da noi studenti senza avere il minimo sforzo ed essere almeno invitati allo show”. Questi sono solo alcuni dei commenti al video. Viene quindi da chiedersi: sarà vero? E invitare rapper, trapper e influencer che senso ha? Aumentare l’engagement? Avvicinare un pubblico nuovo? Quello che è abbastanza evidente è che, almeno alla sfilata di Diesel, ci sia più interesse a mostrarsi (della serie: se non lo racconto sui social non è successo) piuttosto che a raccontare quello che viene mostrato in passerella durante la Fashion Week.
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