Riviste di gossip, trasmissioni trash in tv, persino siti o social di indiscrezioni. Niente al confronto a quanto i personaggi pubblici possono mettersi a nudo su Clubhouse. Per chi ancora non lo conoscesse, stiamo parlando del nuovo social vocale (niente testi, foto o video) che per ora è a disposizione soltanto di chi possiede un Iphone e ha ricevuto un invito per entrare. Sarà per questa esclusività, sarà perché apparentemente non è possibile registrare (ma prendere appunti sì), sarà che si può accedere a qualsiasi ora del giorno e della notte, fatto sta che ieri sera a dare spettacolo sono stati Morgan e Asia Argento che non solo hanno annunciato di volersi rimettere insieme - o almeno che tra loro è tornato il sereno -, ma hanno (stra)parlato per un’ora di tutto: dal perché si erano lasciati, a quando andarono in Svizzera a fumare erba (allora era legale), passando a Marilyn Manson e la cancel culture (Asia: "Mea culpa, non era questo il Metoo". Morgan: “Lo ospito a casa mia, ho una stanzetta”) alla descrizione minuziosa delle parti intime di Vittorio Sgarbi (“ha le p****e grigie, se le tira fino al petto e ci ride”) fino alla fellatio di Sylvester Stallone durante una pausa sul set.
Poi a un certo punto litigano (Asia: “Il 40% della musica a X Factor te l’ho fatta conoscere io”. Morgan: “Non dire così, mi stai infamando”), ma subito dopo si riappacificano con i racconti strappalacrime dei viaggi insieme durante i tour dei Bluvertigo per chiudere con la Divina Commedia declamata in coppia da brividi. Ripercorriamo questa lucida follia, un momento di verità sempre più raro in un periodo dominato dal politicamente corretto e dalla censura preventiva. Tutto spazzato via da Asia e Morgan, due artisti sinceri, controversi, che amano e odiano senza riserve, per questo così preziosi.
La room The Royal Couple
La “stanza” su Clubhouse era intitolata non a caso The Royal Couple (la coppia reale) a sancire un riavvicinamento di cui si era vociferato, ma che ora sembra realtà. Asia e Morgan si confidano, fregandosene che centinaia di persone li stanno ascoltando. “Occhio che poi i giornali scrivono tutto” la mette in guardia Morgan. E lei risponde: “Eh vabbè, sti cazzi!”. E così ripercorrono i motivi che li hanno portati a lasciarsi, dopo anni di amore e una figlia insieme: “Questo finale è un inizio. Ci riproviamo a metterci insieme” dice Asia. E Morgan risponde: “Non so se riesco a reggere, perché stavo già piangendo prima”. Un rapporto che, nonostante si sia interrotto quasi 15 anni fa, sembra ancora fortissimo. Allora lei cerca di ripercorrere i motivi del loro allontanamento: “Perché ci siamo lasciati?” e lui: “Perché tu, perché io, perché gli altri. Eravamo immaturi. Era un amore violento, fragile, disperato. Il nostro amore era cattivo come il tempo: vero, bello, felice. Tremava come un bambino al buio. Era un uomo tranquillo nel cuore della notte. Faceva paura a tutti. Era spiato e noi lo spiavamo”. E poi hanno cercato di capire in che modo riavvicinarsi, pur avendo ancora due idee relazione un po’ differenti. Morgan: “Tu dici che sei sessualmente morta. A me non mi sta bene questa cosa!” e lei risponde: “Invece tu sei molto attivo. Ma a me se vai con le altre non mi interessa” e lui rintuzza: “Ma io voglio andare con te, non con le altre”. Così parte una dissertazione sul sesso: “Da quanto non s***i?” chiede il musicista e l’attrice lo stoppa: “Ogni tanto, con chi capita in quel momento”. Risate da parte di entrambi. È il momento di un aneddoto. Cioè che David Bowie, che quando aveva impulsi sessuali, aveva dichiarato di non farsi problemi se di fronte avesse un uomo o una donna. E Asia si lascia andare: “Ma infatti io sono bisessuale dichiarata. Con le donne però non mi sono mai innamorata”. Ma è sicura del perché trovasse Morgan così sexy: “Perché non hai i peli”. Ridono di gusto, tanto che lei ammette: “Ti adoro Marco, dobbiamo rimetterci insieme. Facciamo questa cosa pazza”. “Quando?” risponde lui. Così parte la scelta della data per sancire la “premessa, della scommessa, della promessa”, guai a chiamarlo matrimonio. In autunno? Propone lei? “No, cadono le foglie e io muoio. E poi in autunno i violini singhiozzano” risponde lui”. Allora in primavera: “Sì, fammi questo regalo. A primavera vedo sempre gli altri felici e io sono malinconico”. Anche perché è risaputo “a primavera uno ha voglia di s*****e” lo punzecchia lei, andando a segno: “Ecco, parole sante” sentenza lui.
L’erba fumata in Svizzera
Scorrono piacevolmente i ricordi nella chiacchierata su Clubhouse e a un certo punto i due ci portano nella Svizzera di 20 anni fa. “Ricordi quando andavamo a trovare nonna Fulvia e tu suonavi il suo pianoforte?” e lui: “Bellissimo il pianoforte Steinway. Poi a Berna per provare l’erba legale”. Esperienze che oggi non fanno più: “A me l'erba mi manda in para” dice Asia, mentre Morgan ride al ricordo di come fosse possibile fumarla: “C’era l’escamotage dei profumini per l’armadio”.
Il sostegno a Fabrizio Corona
L'episodio diventa l’occasione per confrontarsi su Fabrizio Corona, amico di entrambi ora in carcere. Asia: “A me spiace per chi viene arrestato per una canna. Come il nostro amico Fabrizio Corona. Ha fatto dieci anni, ne deve fare altri tre. Sono reati minori. Liberatelo, ha malattie mentali” e Morgan sembra particolarmente sensibile sull’argomento: “Povero, mi è spiaciuto tanto per Fabrizio. È un accanimento. Perché non può avere attenuanti? Solo perché lui è famoso lo trattano peggio. Firmerò la petizione dei Radicali".
Jane Fonda, Marilyn Manson, Vittorio Sgarbi e Sylvester Stallone
Visti i protagonisti di questo dialogo-confessione, non potevano mancare aneddoti del mondo dello spettacolo. Davvero tanti e piccantissimi. Asia la prende alla larga: “Una volta ero in aereo con Jane Fonda, era già vecchietta e ho fatto il gesto di aiutarla con le valigie. Lei si è offesa tantissimo, mi ha freddato con lo sguardo, come a dire: non ti permettere” e Morgan ha scherzato: “Dicono che lei molli di quei papagni…”. Poi è il momento di Marilyn Manson: “In America si sta diffondendo la cancel culture, come con lui. Faccio mea culpa – ha spiegato Asia - il Metoo non era niente di tutto questo.”. In buona sostanza, ha spiegato che “in un rapporto quando si trovano un sadico (Manson, ndr) e delle masochiste può funzionare", però dopo anni “le sue ex si sono riunite e lo hanno fatto fuori: la casa discografica, il suo agente, adesso nessuno vuole averci più a che fare”. E così Morgan si è offerto ironicamente di aiutarlo: “Io ce l’ho una stanzetta da dargli, la chiamo ‘la conigliera’ a casa mia”. Segue un aneddoto esilarante di Morgan: “Ma sai che Sgarbi ha le p***e grigie?” e ha proseguito, allo stupore di lei, raccontando dettagli intimi delle parti sessuali del critico d’arte: “Sì, sono grigie e le fa vedere a tutti a casa sua. Sono molli e se le tira fino al petto”. Fragorose risate. Ha poi continuato: “Sono stato da lui e spesso è nudo. Una volta mi ha fatto vedere anche la sua cappella”. Ma davvero? Gli risponde Asia. “Ma cosa hai capito – ha giocato sul doppio senso il musicista – la cappella votiva che ha nella sua abitazione a Roma”. Per non essere da meno, l’attrice ha raccontato il dietro le quinte hot di Sylvester Stallone: “Ho lavorato con lui a un film e un giorno il regista va nel suo camerino e lo trova nudo con delle asiatiche che gli praticavano l’agopuntura sulle p***e”. Non solo, perché Asia ha aggiunto anche di un’altra leggenda che riguarda l’attore di Rocky: “Stava girando un film, ma nel costume si è dimenticato il microfono e così nella pausa sul set hanno sentito tutti che si stava facendo fare un b*****o da una”.
Il litigio
Amore e odio. Non poteva essere altrimenti. Perché a un certo punto Asia se ne è uscita con una frase che ha mandato Morgan su tutte le furie: “Il 40% delle canzoni che tu hai portato a X Factor te le ho fatte conoscere io, sì o no?” e lui è sbottato: “Non dire così, ho fatto dieci anni di conservatorio… non sai nulla di quelle cose… è sbagliato, rispettami almeno in questo… non solo li conosco, li so anche riarrangiare. Quante ne puoi cantare tu? – ha iniziato ad alzare il tono Morgan, colpito nel vivo – prova tu ad andare su un palco! La devi smettere, perché facendo così mi infami. Tu lo dici ai giornali. Se non faccio concerti è anche perché tu vai in giro a diffamarmi. Io non dico che non sai niente di cinema. Tu sei quella che mi ha insegnato a suonare?”. Davvero incontenibile, il musicista ha proseguito nell’attacco: “Ricordi che non ti piaceva De Andrè?”. Ma Asia non ha ceduto alla provocazione e ha voluto deviare sui momenti belli passati insieme. “Neanche Lucio Battisti mi piaceva. Ma ricordo i viaggi in macchina quando ascoltavamo i Pink Floyd e sapevamo tutte le canzoni a memoria?” e Morgan si è addolcito: “Sai cosa mi hai fatto ascoltare che non conoscevo? Mille fami di Modugno”.
Dai Bluvertigo alla Divina Commedia
In questo modo ha di nuovo il sopravvento il sentimento, evidentemente fortissimo, che li lega. “Ricordi la macchina sulla quale viaggiavamo?” lo sprona lei. E lui: “Sì, era di mia madre, orrenda, piena di peli di cane, senza aria condizionata e servosterzo”. Ma per Asia quell’immagine è ancora emozionante: “Ci amavamo moltissimo. E io godevo quando ti vedevo suonare in tour con i Bluvertigo”. “Anch’io ti accompagnavo per i film” ribatte Morgan. Da lì l’ultimo e commovente aneddoto che ha portato alla lettura congiunta del V canto della Divina Commedia: “In Russia l’abbiamo imparata a memoria, te la ricordi?” la sollecita lui e Asia, dopo qualche titubanza, lo segue: “Così discesi del cerchio primaio/giù nel secondo, che men loco cinghia/e tanto più dolor, che punge a guaio […] Mentre che l'uno spirto questo disse, l'altro piangëa; sì che di pietade/io venni men così com'io morisse./E caddi come corpo morto cade”.