Per la seconda puntata di Storie di Design assieme a BMW Serie 4, il fotografo Marco Onofri ha incontrato Barbara Scott, architetto ed interior designer. “Mi definisco una stilista di interni” ha esordito Barbara, che si è formata alla scuola torinese specializzandosi in design allo IAAD. “Inizio dalla muratura fino ad arrivare alla definizione del complemento, tutto quello che c’è da mettere in una casa”.
È attratta dai particolari, si identifica nell’eclettismo. Parte da un dettaglio per trovare l’insieme cercando strade sconosciute: “La linea di un tavolo, piuttosto che una fotografia fatta bene, un panorama… guardare il particolare mi ispira molto - Racconta a Marco - Una lampada nel posto giusto, fare il giusto progetto di illuminazione in modo che tutto sia concertato nella giusta maniera. Il dettaglio è una cosa molto importante, un po’ come quando scegli la tua macchina, che cosa fa la differenza? L’interno, il particolare che scegli, la cucitura. il tipo di materiale… il dettaglio è fondamentale”.
BMW Serie 4 rispecchia questa cura per i dettagli. Gli interni infatti mescolano sapientemente sportività ed eleganza: i tasti fisici sono ridotti al minimo, ma non per questo assenti. La strumentazione, completamente digitale, è composta da un display da 12,3 pollici, mentre l’infotainment al centro della plancia da 10,25 pollici è integrato con il nuovo sistema operativo BMW 7.0, compreso di comandi gestuali ed integrazione con Apple CarPlay. Rivestimenti in pelle ed inserti in alluminio raccontano un ambiente premium in cui non manca l’esclusività dei dettagli, come nel caso del porta cintura elettrico o del rivestimento per il ginocchio destro sul tunnel centrale. Lo stile si incontra poi con le prestazioni, che nel caso di questa 440i sono estremamente vicine a quelle di M4. La vettura infatti è spinta da un sei cilindri in linea turbo da 3,0 litri abbinato ad un modulo elettrico a 48 Volt, per una potenza complessiva di 374 CV e 500 Nm di coppia massima. C’è la trazione integrale, anche se in condizioni ottimali buona parte della coppia viene erogata dall’asse posteriore completo di torque vectoring per garantire una guida sempre sportiva.
Poi c’è la linea della vettura, con il doppio rene frontale più imponente che mai ed una silhouette rastremata ed elegante. Lo stile classico che si mescola all’esotico quindi, per una vettura che non si può definire altrimenti se non eclettica: sportiva ma confortevole, elegante ma sfrontata, lascia le strade già battute per trovare la propria.
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