Sono stati intervistati da Repubblica il padre Munzir al-Nazzal e il figlio Mustafa, siriani di 35 e 5 anni, quest'ultimo nato con gravissime malformazioni per colpa, dicono i genitori, del gas nervino sprigionato da un attacco chimico del regime di Assad a Khan Shaykhun nell'aprile del 2017 e inalato dalla madre durante la gravidanza. Padre e figlio sono ritratti nella foto "Hardship of life" del fotografo turco Mehmet Aslan che a settembre ha vinto il Siena International Photo Awards e ha commosso il mondo. È stata lanciata una raccolta fondi dal Siena Award per Mustafa, Munzir e gli amputati della guerra siriana. “Ci servono i soldi per fare operare mio figlio allo stomaco e per comprargli le protesi, nessuno finora ci ha aiutato veramente” ha premesso l’uomo di 35 anni. Mustafà e Munzir al-Nazzal sono il figlio senza arti e il padre senza gamba della foto del turco Mehmet Aslan, risalente al 2020. Munzir da tre anni abita in una casa in affitto a Reyhanli al confine con la Siria. Con lui la moglie Zeynep e i tre figli: Mustafa, Sajida di tre anni e mezzo, Nura di un anno e sette mesi. Nella lunga intervista di Repubblica, a stupire è la grande vitalità di Mustafa nonostante i tanti problemi che fin da piccolo è costretto ad affrontare: “In futuro potrebbe diventare un inventore, un ingegnere nell’aeronautica... oddio, gli aerei lasciamoli stare, ci hanno già tolto troppo. Vorrei vederlo felice come gli altri bambini, vorrei vederlo studiare. Sulla mia famiglia le Nazioni Unite hanno un dossier, basterebbe trovare un Paese che ci accolga. Ci auguriamo di poter venire in Europa, la Germania è all’avanguardia per le protesi” ha detto il padre. Ma è il bambino che ha dei sogni ben precisi per quando sarà grande: “Voglio andare a scuola! Voglio salire in macchina e guidare! Andrò all’Università!”.
Mustafa, il bambino della foto
che ha commosso il mondo:
“Da grande? Voglio salire in auto e guidare!”
Padre e figlio sono ritratti nella foto "Hardship of life" del fotografo turco Mehmet Aslan che a settembre ha vinto il Siena International Photo Awards. Dopo il grande clamore, è stata lanciata una raccolta fondi per il piccolo Mustafa, il padre Munzir e altri amputati della guerra siriana. Nel frattempo, il bambino che ha commosso il mondo ha le idee molto chiare sul proprio futuro
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