Una innovativa svolta ecologica per il più storico periodico all'italiana: Novella 2000 diventa verde nel 2021 e, con il numero in edicola domani, debutta tra le pagine di sola carta riciclata. Il numero del periodico "non è costato il taglio di nemmeno un albero - si legge in una nota - ogni pagina è stata ottenuta riciclando i nostri e vostri vecchi giornali, i pacchi, le scatole che nel tempo abbiamo buttato con la raccolta differenziata nel bidone della carta".
La famosa rivista è nata agli inizi del Novecento con il nome di Novella e ha celebrato nel 2020 il proprio centenario. Da oltre un secolo, racconta nelle edicole della Penisola: il costume e la società degli italiani, le notizie di cronaca rosa e gli scoop del mondo dello spettacolo. Nata nel futurista periodo post bellico, durante gli anni che insegnarono a riprendere la vita a morsi, il periodico vanta tra i tanti autori e collaboratori dei decenni di numeri, alcune firme e nomi noti, come: Gabriele D'Annunzio, Grazia Deledda e Luigi Pirandello. Negli anni sessanta del XX° secolo, il settimanale fu rilanciato anche da un maestro del mestiere di giornalista: Enzo Biagi, che aggiunse la "fantascientifica" cifra 2000 al nome e alla copertina della testata. Oggi il giornale è diretto da Roberto Alessi, esperto giornalista, volto noto della TV e profondo conoscitore della materia, che è alla guida di una ciurmaglia di giornalisti e collaboratori.
E quest'anno c'è anche un po' di MOW in Novella 2000: il numero del 18 febbraio ha ospitato l'intervista esclusiva del direttore di MOW e la storia di copertina “Può succedere anche a te”. Per la prima volta due delle ragazze che accusano Alberto Genovese, si sono mostrate a volto scoperto per testimoniare la traumatica esperienza: in esclusiva a Moreno Pisto e con fotografie di Ray Banhoff per MOW, negli studi di "Non è L'Arena" con Massimo Giletti e anche alle lettrici e ai lettori di Novella 2000.
A maggio 2021 per Novella 2000 arriva la svolta ecologica, che è ben sintetizzata nella definizione coniata per l'occasione dal direttore: "il primo ecomagazine popolare". A celebrare la rivoluzione ecologica della rivista pop non è Greta Thunberg ma è un articolo sul numero in edicola, firmato nientemeno che dall'editore, Visibilia: l'ex parlamentare Daniela Santanché, nota anche con l'epiteto de "la pitonessa", per via degli outfit femminili considerati aggressivi. Che annuncia domani, insieme al direttore, la svolta green dello storico settimanale cartaceo italiano.