Rivian, vista come possibile prossima Tesla (o comunque come una sua potenziale rivale), ha debuttato alla grande alla Borsa di New York (+29% rispetto al valore di collocamento). Dietro c’è Jeff Bezos, in un nuovo episodio della sfida spaziale (anche e soprattutto letteralmente) con Elon Musk.
“Finora – riferisce il Foglio - ha prodotto meno di mille vetture e, al ritmo di 250- 300 milioni di dollari al mese, ha bruciato più di due miliardi in poco più di un anno. Eppure Rivian, matricola dell’auto elettrica, ha varcato ieri con successo la soglia di Wall Street vendendo azioni per più di 12 miliardi di dollari, per una quotazione a fine giornata superiore ai 66 miliardi, più di Honda o della stessa Stellantis. Una follia? All’apparenza sì, anche se non è escluso che ci sia del metodo in questa bizzarria. Innanzitutto, dietro l’operazione, preceduto da una pioggia di prenotazioni, c’è un trio finanziario d’eccezione: Morgan Stanley, Goldman Sachs e JP Morgan, gente che sa quel che fa anche quando vende sogni. L’azionista numero uno, poi, è niente meno che Jeff Bezos, il re di Amazon, che finora ha finanziato buona parte dell’impresa, a partire dall’avvio della fabbrica in Illinois, comprata dalla Mitsubishi”.
Dal punto di vista tecnico-ingegneristico il punto di riferimento è Rj Scaringe, che il patron di Amazon ha definito “uno dei migliori imprenditori che abbia mai conosciuto” e che “nel 2009, fresco di laurea al Mit, decise di aprire una fabbrica di auto sportive. Idea presto scartata a favore dell’auto elettrica. Per dieci anni Scaringe si è dedicato a ideare batterie di nuovo tipo ma, soprattutto, a seguire i successi di Tesla. Fino a sentirsi pronto a sfidare il maestro: Rivian, assicura, sarà in grado di fare fin da subito macchine affidabili più e meglio di Tesla. E Bezos non si è lasciato sfuggire l’occasione per sfidare di nuovo Elon Musk, che lo ha spodestato dalla poltrona di uomo più ricco di Wall Street e l’ha battuto nella gara per fornire alla Nasa il lanciatore che riporterà una navicella spaziale sulla Luna”. E il legame con Amazon non è destinato a rimanere dietro le quinte: “Rivian produrrà, assieme a due soli altri modelli, i 150 mila van elettrici che porteranno a domicilio le merci vendute dal gigante dell’e-commerce. Questa soluzione, assieme alle competenze della Ford, altro socio di rilievo della start up (che venderà via online, senza concessionarie) – conclude il Foglio – rassicura Wall Street”.
Rivian si è vista anche a margine della missione ai margini dell’atmosfera di Blue Origin di Bezos. C’è chi ha parlato anche di “spot occulto”…