Se pensavate di averle viste tutte sul web, sappiate che no. Il mondo dei social media e gli angoli più reconditi di Internet sembrano fatti apposta per lasciarci senza parole. Ovviamente, non sempre, ma ultimamente con una certa frequenza. L’ultima follia in ordine di apparizione è un trend che sta spopolando su TikTok, ribattezzato streaming Npc (#streamingnpc). Per chi non ha trascorso ore da adolescente attaccato a una qualsiasi console, i personaggi Npc sono i personaggi non giocanti di un videogioco ma comunque presenti nella storia; e il trend in questione si rifà alle reazioni che hanno di solito questi personaggi all’interno di un gioco.
Pinky Doll, una streamer di Montreal (pare che anche Elon Musk abbia dichiarato che “lei è cool”), ha dichiarato di aver guadagnato qualcosa come settimila dollari in un giorno grazie a questo tipo di reazione di fronte alle mance date in diretta dai suoi utenti. Ma per cosa pagano? Pagano per vedere questi semipersonaggi npc portare in real life delle reazioni da video game di fronte alle mance che vengono spedite attraverso l’acquisto di adesivi a pagamento a forma di gelato, cappello, rana e via discorrendo. Pinky Doll ripete “you make me feel a cowgirl” ogni volta che qualcuno le invidia un cappello texano (o meglio l’emoticon di un cappello).
Gli adesivi sono fatti per supportare l’influencer e, sebbene possano costare forse un centesimo, per guadagnare qualunque cifra superiore ai 200 dollari vuol dire che una live deve letteralmente andare avanti per ore. Durante queste lunghe sessioni, si assiste a un delirio collettivo: gente che paga per vedere esseri umani reagire in modo ammiccante e ripetitivo, un po’ tipo segreteria telefonica, avendo la sensazione di manovrarli come fossero bambole.
Non si può ignorare che questo meccanismo di pagamento e l’approccio degli utenti su TikTok risultino simili a quelli delle live su OnlyFans. Il che non sconvolge, ma la deriva “boomer” (che ormai è sinonimo, tra le varie, di un atteggiamento da vecchio bavoso a prescindere dall’anagrafica) della piattaforma cinese può risultare preoccupante. Fortunati e non perplessi invece sono quelli con i kink più strani del mondo a essere nati in questo periodo storico: un posto che li accolga, li accetti e li soddisfi alla fine lo troveranno sempre. E così, il web continua a sorprenderci con i suoi strani meandri e le dinamiche che sembrano fatte apposta per farci sentire esclusi e sempre meno ottimisti nei confronti del futuro.