Andrea Nicole è la prima donna trans a partecipare a Uomini e Donne. L’ha introdotta Maria De Filippi nella puntata del 14 settembre con un discorso che ha fatto incazzare più di una persona sui social, ma facciamo un passo indietro. Uomini e Donne è notoriamente un programma un po’ del cazzo fatto per gente che o non ha niente da fare nella vita o preferisce spegnere il cervello rincoglionendosi davanti la tv, niente di male in questo, sono scelte personali. Per come la vedo io il fatto di avere portato una donna trans in una trasmissione del genere senza ghettizzarla creando una categoria a parte ma facendola partecipare solo ed esclusivamente in qualità di donna è una mossa più rivoluzionaria della maggior parte dei discorsi inclusivi fine a sé stessi fatti da sedicenti influencer sui social. Paradossalmente sta contribuendo di più allo sdoganamento e all’accettazione dei trans Maria De Filippi con questa mossa di marketing che certe campagne dai toni super aggressivi portate avanti da attiviste e attivisti dei diritti Lgbtq+.
Ma veniamo al discorso incriminato. La presentatrice racconta del primo incontro con Andrea Nicole e dice: "non ho fatto altro che guardarti le mani, le gambe…Cercavo di capire se ci fosse qualcosa di anormale" e poi aggiunge "Sei arrivata in ufficio, c'erano due uomini piuttosto ben piazzati, e ho notato come ti guardavano. Ho visto che questi gli han fatto l'analisi del corpo. Non sapevano che fosse nata uomo e che fosse poi diventata donna, non lo sapevano. La guardavano esattamente per quello che vedevano. Quindi guardavano una bella ragazza e la spizzavano dalla testa ai piedi".
Ecco, non ci vuole una laurea per rendersi conto che fissare qualcuno, trans o meno, per scovare qualche dettaglio anormale non sia proprio una roba educata da fare. Sorvoliamo sulla battuta dei due omoni che se la volevano bombare perché è il classico complimento non complimento che si fa solitamente alle persone che presentano qualcosa di diverso dalla norma. Il sottotesto è più o meno questo: “Incredibile, prima era un uomo e adesso è una donna ed è pure bellissima, così bella che dei veri uomini etero se la sono mangiata con gli occhi senza minimamente pensare al fatto che prima ci aveva il cazzo”. È un discorso parecchio imbarazzante? Assolutamente sì, ma non è da mettere in croce per questo, lei stessa si dà dell’imbecille per averla fissata e invita il pubblico e i corteggiatori ad andare oltre i pregiudizi e a vederla per quello che è: una bellissima ragazza.
Un discorso banale magari, un po’ terra terra e semplicistico ma considerato il target di riferimento della trasmissione sicuramente più efficace di un finto atteggiamento di accettazione senza remore e di condanna violenta a qualsiasi dubbio o incertezza in merito. Molti di quelli che sui social si sono scagliati pesantemente contro le parole di Maria De Filippi non si rendono conto che non tutti hanno un bagaglio culturale o vivono in un contesto socio-economico che gli permette di capire e di accettare facilmente le diversità, non per cattiveria ma semplicemente per ignoranza. Un cambiamento della società non si ottiene certo con la guerra al pensiero libero e con l’estremismo dei pronomi giusti e degli asterischi, ci vuole dialogo e ci vuole educazione. E ben venga la tv spazzatura che se anche in modo maldestro e un po’ alla cazzo di cane può veicolare un messaggio di accettazione anche alle persone più lontane dalla bandiera arcobaleno.