image/svg+xml
  • Attualità
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Social
  • Formula 1
  • MotoGp
  • Sport
  • Culture
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Tech
  • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Cover Story
  • Media
  • Attualità
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • social
  • Formula 1
  • motogp
  • Sport
  • Culture
    • Culture
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2020 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. La crisi mistica di un 50enne
La crisi mistica di un 50enne

Perché nella vita, come nel biliardo, è meglio non finire nello scatolino

Luca Marzio Garavaglia

2 ottobre 2022

Cos’è lo scatolino? È una posizione da evitare, una delle regole non scritte del biliardo. E della vita. Ecco perché (ma non solo)

di Luca Marzio Garavaglia Luca Marzio Garavaglia

Nel biliardo a 5 birilli, ma soprattutto a 9, la cosiddetta “goriziana” lo scatolino è un tiro che consente, partendo da una posizione con le bilie in due angoli opposti, di realizzare punti e replicare la stessa posizione, impedendone però lo stesso tiro di replica.

In pratica si complica la vita all’avversario onde evitare di complicarla a sé stessi, approfittando di un cattivo posizionamento dell’avversario.

È una posizione schematica da evitare, una delle regole non scritte del biliardo e della vita.

Infinitamente replicata e subita, è una sequenza potenziale di ceffoni da ko tecnico.

Biliardo boccette goriziana

Non è una spiegazione che è necessariamente stata data dei grandi campioni, bastano una basica dose di osservazione ed esperienza. 

Altro che i campioni, per queste cose.

Loro no, non hanno fatto tanto per sé stessi quanto molto altro per gli altri, soprattutto quando sono stati zitti di fronte a chi poneva domande scontate che richiedevano solo inutili conferme, sia per giustificare caritatevolmente un proprio errore, che per rimarcare attraverso una citazione autorevole qualche altrui misfatto.

Non volevano dirti che eri stupido perché non era quella la realtà dei fatti, ma che non volevi una riposta a un dubbio, sapevi già la verità, come quelli che non vanno a votare perché non cambierà un cazzo.

Far sì che non cambi un cazzo votando è una fantastica e autolesionistica consapevolezza, quantomai necessaria in questi tempi gretti.

Saper ascoltare oggi è una dote fuori dal comune, saper scrivere e parlare correttamente poi è così fuori tempo che spesso ci si sente strani a essere sobri in una civiltà ubriacata da quotidiane storture linguistiche e comportamentali.

Forse l’aumento sconsiderato del prezzo della luce è la giusta punizione per non tenerla accesa (pur se alla bisogna anche un buon cero di fortuna sarebbe adatto), per leggere un libro o ascoltare della buona musica, che oggi è un po’ come pensare di andare a figa nei cimiteri. Alla regola non dovresti trovare nessuno o forse i Maneskin, in caso contrario sarebbe il caso di porsi delle domande, e anche quello è un moto a noi ormai sconosciuto, ovvero mettersi in gioco e in discussione in questo lento fluire nel nostro Mekong italico. 

La notizia di oggi è che non c’è nessuna notizia, ed è la stessa minestra di ieri ma, udite udite, anticipa anche ciò che accadrà domani, anche se sarebbe più corretto dire ciò che ci racconteranno domani… una puntata di una serie senza capo né coda, dateci oggi il nostro Netflix quotidiano. 

Abbiamo, avremo il coraggio di scrivere un pezzo di storia o di viverla? O di sentire i racconti e le storie degli anziani? 

Ci spero. 

Perché altrimenti hanno ragione i vecchi e i maestri a stare zitti, nessuno fa più loro domande, nessuno è curioso di sapere ciò che pensano, certi di aver già letto in un bigino di Wikipedia tutta la verità e nient’altro che la verità, non vi era motivo di raccontare e tramandare nulla se non un decoroso e buio silenzio alle generazioni future. 

Serve un racconto colorato che risvegli la nostra fantasia. 

Serve un po’ di esperienza raccontata con calore e passione.

Serve un po’ (più) di vita.

Un nostro “Tender Bar”, per citare Moehringer.

More

In alto i calici per lo Zio Rock di Brescia

di Luca Marzio Garavaglia Luca Marzio Garavaglia

La crisi mistica di un 50enne

In alto i calici per lo Zio Rock di Brescia

Elogiodelplagio

di Luca Marzio Garavaglia Luca Marzio Garavaglia

La crisi mistica di un 50enne

Elogiodelplagio

Tutti vogliono la "garuffa", ma bastava aprire la finestra

di Luca Marzio Garavaglia Luca Marzio Garavaglia

La crisi mistica di un 50enne

Tutti vogliono la "garuffa", ma bastava aprire la finestra

Tag

  • Biliardo
  • Maneskin
  • Netflix
  • Wikipedia

Top Stories

  • Retroscena e sbrocchi vip del Cantante Mascherato: un flop annunciato?

    di Grazia Sambruna

    Retroscena e sbrocchi vip del Cantante Mascherato: un flop annunciato?
  • MoonSwatch con Moonshine Gold: l’orologio dell’anno è in vendita a Milano

    di Umberto Mongiardini

    MoonSwatch con Moonshine Gold: l’orologio dell’anno è in vendita a Milano
  • Ha una sola grande colpa: chiamarsi Marc Marquez! Troppo facile sparare sul 93…

    di Emanuele Pieroni

    Ha una sola grande colpa: chiamarsi Marc Marquez! Troppo facile sparare sul 93…
  • The Premium Time Company: quando Rolex e Patek Philippe si vincono a sorteggio

    di Umberto Mongiardini

    The Premium Time Company: quando Rolex e Patek Philippe si vincono a sorteggio
  • Bea Secrets, la prima star di OnlyFans, in un video con Rocco Siffredi. In esclusiva per MOW racconta: “Non è per tutte”. E anche lui ci svela che...

    di Cosimo Curatola

    Bea Secrets, la prima star di OnlyFans, in un video con Rocco Siffredi. In esclusiva per MOW racconta: “Non è per tutte”. E anche lui ci svela che...
  • Di dolore e strafottenza: Marc Marquez, Lucio Dalla e un 4 marzo (in guerra)

    di Emanuele Pieroni

    Di dolore e strafottenza: Marc Marquez, Lucio Dalla e un 4 marzo (in guerra)
  • di Luca Marzio Garavaglia Luca Marzio Garavaglia

  • Se sei arrivato fin qui
    seguici su

    • Facebook
    • Twitter
    • Instagram
    • Newsletter
    • Instagram
    • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

    Latest

    • Pecco Bagnaia ha vinto tutto, ma Portimao 2023 verrà ricordata solo per Marc Marquez

      di Tommaso Maresca

      Pecco Bagnaia ha vinto tutto, ma Portimao 2023 verrà ricordata solo per Marc Marquez
    • E tutto il mondo fuori! Pecco Bagnaia è l'Albachiara della MotoGP

      di Emanuele Pieroni

      E tutto il mondo fuori! Pecco Bagnaia è l'Albachiara della MotoGP
    • “Sulla tua pelle”, ecco il racconto di come è stato incastrato l'assassino di Charlotte Angie (Carol Maltesi): “Non sempre i giornalisti sono sciacalli”

      di Niccolò Fantini

      “Sulla tua pelle”, ecco il racconto di come è stato incastrato l'assassino di Charlotte Angie (Carol Maltesi): “Non sempre i giornalisti sono sciacalli”

    Next

    I fiori del Vale: sui figli, sui padri e sulla potenza (anche di un Diobo’)

    di Emanuele Pieroni

    I fiori del Vale: sui figli, sui padri e sulla potenza (anche di un Diobo’)
    Next Next

    I fiori del Vale: sui figli, sui padri e sulla potenza (anche...

    • Attualità
    • Lifestyle
    • Formula 1
    • MotoGP
    • Sport
    • Culture
    • Tech
    • Fashion

    ©2020 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

    • Privacy