Il clima sul tema dei vaccini è sempre più infuocato e spesso basta un niente per innescare gli istinti più bassi, che poi si riversano sui social. A farne le spese, questa volta, è lo scrittore e giornalista Fulvio Abbate che dopo la partecipazione a una trasmissione televisiva è stato minacciato di morte da diversi utenti. È accaduto ieri, quando Abbate è intervenuto ad Agorà, condotto da Luisella Costamagna. All’interno del talk show lo scrittore ha espresso dure critiche verso chi è ancora contrario al vaccino e si è augurato una soluzione drastica: “Militarizziamo la sanità, non possiamo rischiare le nostre vite per dei trogloditi no-vax, viva la dittatura sanitaria!”. Da quel momento, sui social, ha iniziato a ricevere messaggi di minacce e persino di morte: “Il mio profilo Twitter si è colmato di insulti e anche di minacce fisiche. Polizia postale, aspettami” ha dichiarato sulla sua pagina, riportando poi un “esempio di analfabetismo ortografico”.
Fra i primi a prendere le difese dello scrittore e giornalista, chiedendo di “restare umani” è stato Lapo Elkann. Il rampollo della famiglia Agnelli, su Twitter ha dimostrato la sua vicinanza allo scrittore con queste parole: “Solidarietà al giornalista Fulvio Abbate che ha ricevuto minacce gravi per aver espresso la sua opinione sul green pass. Troppi giornalisti, medici stanno subendo una violenza ingiustificabile. Bisogna abbassare i toni, il nemico è il virus. Restiamo umani”.