La quarta edizione de Il Cantante Mascherato è partita sabato 18 marzo su Rai 1 per l’inossidabile conduzione di Milly Carlucci. Il programma ha perso la battaglia dell’Auditel con la partenza del Serale di Amici di Maria De Filippi, totalizzando praticamente la metà dei telespettatori rispetto al competitor. Non solo, come ogni anno, si è attirato molte critiche per via dell’aspetto “folkloristico” delle maschere a cui viene spesso imputato d’esser brutte e malfatte. Della stessa opinione, anche un insider, una fonte che ha avuto modo di lavorare per diverso tempo allo show, stando vicino sia alla produzione che al reparto costumi. Questa persona ha voluto raccontarci retroscena e dietro le quinte del programma, svelandoci tutto ciò che sembrerebbe proprio non funzionare. E che porterebbe ai risultati che vediamo in tv. “Chiunque ci abbia messo piede, lo chiama ‘Il Cantante Deprivato’ perché è incredibile vedere dall’interno come oramai nella tv italiana si riesca a fare il contrario di Re Mida. Il format originale, basti dare uno sguardo anche “solo” a quello americano, è giovane e fresco, ma è stato dilaniato dall’armata di zombie Rai”. Poi ci parla di quella “pantomima” che sarebbe stata creata ad hoc sul Baby Alieno dei Ricchi e Poveri, di Katia Ricciarelli che sbrocca, di un Albano esageratamente entusiasta in armatura da rugby e delle folli richieste di modifiche ai costumi nel cuore della notte per rendere peli “più tondi”. Giù la maschera?
Partiamo da uno dei momenti più “iconici” della trasmissione: il malore dei Ricchi e Poveri all’interno del Baby Alieno...
Tutta una finta. I costumisti si erano raccomandati coi Ricchi e Poveri: “Signori, una volta dentro, non muovetevi troppo perché c’è pochissimo spazio”. Quelli, invece, si sono messi a fare tipo la festa al Piper che manco avessero 15 anni. Chiaramente, è andata a finire che il costume ha ceduto, si è rotto in diretta.
E quindi?
Allora Carlucci è entrata nel panico perché era, appunto, in diretta. Flavio Insinna le ha dato un ottimo assist dicendole: “Baby Alieno aveva così tanta voglia di ballare che si è spogliato”. Lei gli ha risposto: “Flavio abbia pietà, andiamo in pubblicità”. Al rientro, si è partiti subito con la storia del malore. Certo, soprattutto uno di loro era sudatissimo, ma questa pantomima del "Si sono sentiti male" non era vera. È andata in scena per nascondere il fatto che il costume si fosse rotto. “Costume”, poi. Quella era una scenografia, tra l’astronave e tutto. Infatti, ci sono stati dei problemi fin dall’inizio…
Che tipo di problemi?
I costumisti non volevano farlo. Erano pagati per creare, appunto, costumi, non scenografie. Così, hanno fatto recapitare una bella letterina a firma del loro legale alla produzione. La produzione ha poi risolto tirando fuori soldi extra ed è finità così.
Ecco, parliamo di soldi. Parliamo di budget...
Non ti posso dire le cifre precise, ma il problema dello show non è sicuramente il budget. Per quanto, per esempio, tra la prima e la seconda stagione sia stato tagliato del 40 % adducendo la motivazione del Covid, la cifra totale è rimasta alta.
E allora perché le maschere sono... come le vediamo?
Purtroppo c’è una certa costumista che detta legge e impone la sua visione senza che nessuno la fermi. Fa sempre questi ridicoli bozzetti che non hanno nulla di tecnico, sembrano disegnati da una bambina di 5 anni. Per chi ci lavora, te lo assicuro, è davvero mortificante ritrovarsi a doverli poi scolpire e assemblare sul serio. Inizialmente, il reparto costumi pensava che fossero uno scherzo. Invece…
Ci sono altri motivi?
Certo. Le tempistiche fuori di testa, per prima cosa. Troppo spesso arriva tutto all’ultimo. Altrimenti, in genere, funziona comunque così: Carlucci contatta i concorrenti e poi chiede loro "Che animale ti senti di essere?”. A quel punto, se qualche stronzo se ne esce con: "Non so, mi sento un idra a sette teste", la Carlucci pensa: "BIGGER IS BETTER" e quindi richiede l'idra a sette teste. Ora il problema è che facendo così, purtroppo se trovano un concorrente a due settimane dal promo, il reparto costumi ha due settimane per mettere insieme questo stramaledetto idra a sette teste. Ti pare possibile?
Ci sono state richieste “particolari” da parte di Milly Carlucci?
Guarda, ho assistito a una telefonata fatta da lei a un costumista alle 22.30. Praticamente alla vigilia della diretta, voleva che rendesse il pelo della maschera del Lupo “più tondo”. Ma cosa vuol dire?! Come quella volta in cui lamentava che la testa del pappagallo apparisse troppo “larga”. Ma ci doveva stare la capoccia di una persona là dentro, come si poteva fare altrimenti? Poi ogni tanto alle riunioni preliminari arrivava trionfante mostrandoci il link di un sito giapponese dove vendevano, per esempio, una maschera-gatto da 4mila euro. Ok, ma a parte i tempi di consegna… Se poi quando arriva non va bene? Carlucci faceva il paio con quella costumista di cui parlavo prima. Lei, splendida, un giorno se ne uscì con: “Quest’anno compriamo le maschere su Amazon e poi le modifichiamo. Così spendiamo meno”.
È stato fatto?
No. I costumisti si sono rifiutati. Ma hanno dovuto comunque scendere a compromessi imbarazzanti. Per esempio, Milly Carlucci è già alta di suo, con i tacchi arriva a uno e novanta. E le maschere devono essere più grandi di lei, altrimenti non fanno “impatto”. Le maestranze si sono ritrovate a dover rialzare concorrenti con zatteroni impossibili su cui a stento riuscivano a muoversi. Un miracolo che nessuno si sia fatto male seriamente!
I concorrenti si sono mai lamentati dei costumi, hai assistito a qualche “sbrocco” nel dietro le quinte?
Devo dire che la maggior parte di loro è sempre stata fin troppo educata. Anche perché non c’era possibilità di ritirarsi. Il contratto che firmano, in estrema sintesi, dice: “Muori qua dentro? Fatti tuoi”. E poi c'è la penale, ovviamente. Pensa che alcuni si sono ritrovati ad aspettare dietro al palco mezz’ore su mezz’ore ingabbiati in una maschera di gommapiuma che di base ha una temperatura media di 28 gradi. Con il mini-ventilatorino del cinese sparato sulla retina. Non è una situazione che porta a tirar fuori il meglio di sé.
E nessuno ha mai dato “il peggio”?
Guarda, alla fine abbiamo assistito solo a reazioni del tutto comprensibili. Katia Ricciarelli, per esempio, quando è stata eliminata ha imprecato tantissimo. Più che imprecato, a dire il vero. E tutto lo staff ha esultato come fosse il goal di Grosso ai Mondiali 2006. Lei aveva difficoltà con il suo costume da Giraffa, poverina. Oltre a crearle irritazioni al viso, pensa che nella parte inferiore, molto ampia, in quella gonna fatta di ventagli, si infilavano ogni due per tre ragazze per sistemarle l'armatura in filo di alluminio spesso in cui era costretta. Una tortura. Impensabile piazzare lì dentro proprio lei che, tra l’altro, ha anche un’età. Al Bano, invece, era preso benissimo…
Davvero?
Sì, sì. Al Bano è sempre stato fin troppo ed entusiasta. Per quanto pure lui fosse ingabbiato in un’armatura da rugby micidiale. Ci metteva le mezz’ore a entrarci. Comunque, ci ha fatto troppo ridere perché ha letteralmente “stalkerato” il ragazzo che lo seguiva per ricordargli di fargli fare la copia del costume del Leone. E pensa che l'anno dopo, per accettare di tornare a cantare durante una puntata, ha fatto mettere nel contratto che gli avrebbero dovuto dare tutto il costume. Lo voleva per il suo museo personale…
In definitiva, cosa non funziona ne Il Cantante Mascherato?
A mio avviso, la disorganizzazione imperante è un bel problema. Milly Carlucci è una grandissima professionista, ma fa la conduttrice ed è perfetta in quel ruolo. Non dovrebbe interferire col reparto tecnico perché non ne ha le competenze. Poi è la sua ossessione per la segretezza a prolungare i tempi di attesa dei concorrenti nei costumi, dove davvero si respira a malapena. Dovrebbe essere rivista anche l’età media del cast. Perché per sopportare quel tipo di stress, soprattutto fisico, ci vogliono persone più giovani e piene di energie. Altrimenti, diventa un rischio per la salute. Nel format americano, il concorrente più anziano che abbia mai partecipato ha 65 anni, per dire. Comunque la Rai lo sa cosa sta mandando in onda. Ho l’impressione, infatti, che lo spostamento di collocazione al sabato contro il Serale di Amici di Maria De Filippi non sia assolutamente un caso… Capisci?