Brand, performance, experience, c’era tutto al Magic Christmas Party di Simone Belli. Anche i nomi del cinema italiano. Tra le ospiti: Margherita Buy, Giusy Buscemi, Aurora Calabresi, Cristiana Capotondi, Anna Ferzetti, Chiara Bassermann, Marta Filippi, Elena Funari, Isabella Ferrari, Claudia Gerini, Matilde Gioli e tante, tantissime altre ancora. L'evento è stato di fatto un avvicinarsi al Natale. Non soltanto per i vari momenti speciali pensati per la serata, anche per la scoperta continua, la meraviglia di oggetti, cosmetici, idee diverse, nuove. È stata presentata la collezione make-up firmata Ak Simone Belli, abbiamo visto per la prima volta delle borse con all’interno addirittura una vera e propria luce (by Sara Giunti), “l’alchimia” di Filorga, i gioielli di Satharry Ky, persino suggestioni astrologiche e mondo “nails” (presente la Coach delle Unghie). L’universo dell’hair? Rappresentato (tra gli altri) anche da: My Organics, Phyto Paris. Stand per stand, si palesava sotto i nostri occhi un prodotto diverso, un marchio mai sentito prima o di cui sapevamo praticamente già tutto dalle vetrine dei negozi, dai video sui social. In questo perimetro di spazio, che assomigliava più a un labirinto in cui volersi perdere e non uscire, abitato per una sera dalla Bellezza, incontriamo lui, l’ideatore della serata, della festa, Simone Belli. “Qui festeggiamo tutte le mie amiche”. Ci parla di fiducia, lavoro intenso, bellezza. Per il 2026? “Mi auguro di innamorarmi, di sapermi abbandonare all’amore”.
Il make up artist delle star ci ha svelato un po’ di cose. Innanzitutto che il colore Pantone 2026, ossia il bianco - Cloud Fare - per lui è un po' “banale”, mentre i make up occhi dallo “sguardo profondo” stanno tornando, ed è un bene. La festa si chiama Magic Christmas Party, e in effetti sembra proprio che sia il mistero, l'enigma a governare le tendenze del prossimo anno. Tutto forte, fortissimo, ipnotico. “Io sono sempre controtendenza, quest’anno il filo conduttore è il bianco, questo bianco ottico, che io trovo abbastanza banale e inutile, però c’è anche un grande ritorno ad essere se stessi con uno sguardo profondo. C’è una rinuncia al romanticismo e alla sensualità, più provocazione ed enigmatismo, mistero. Occhi in primo piano, kajal, profondi, blu, blu notte, nero, bronzo, vinaccia”. E un consiglio. “Ogni colore è una donna, un’anima, sappiate cogliere quella che vi rappresenta di più”.