Tra Anna Kalinskaya e Jannik Sinner la crisi è alle spalle? Dopo mesi in cui si è parlato di una rottura quasi certa, le assenze della tennista alla Coppa Davis e alle Nitto Atp Finals e le frecciatine social, alcune testate hanno pubblicato un'indiscrezione secondo cui il numero uno al mondo sarebbe volato a Miami per festeggiare il ventiseiesimo compleanno della fidanzata. Noi di MOW, prima di parlare di un ritorno di fiamma, abbiamo chiesto conferma a una persona molto vicina al tennista e ci è stato detto di più: "Non si sono mai lasciati anche se tutti dicevano il contrario. Ci sono stati dei 'giochetti', si toglievano il segui su Instagram, ma niente che va oltre le banali discussioni". Quindi, secondo quanto appreso, sembrerebbe che Jannik abbia festeggiato con la compagna, pur non avendo lasciato traccia sui social e avendo preferito la via della riservatezza, e che tra i due non sia mai finita davvero, anzi. Intanto l'azzurro ha detto per la seconda volta consecutiva di no al Festival di Sanremo: “Non penso di andarci. Ho cose migliori da fare”, ha detto durante la chiacchiera con Piero Chiambretti ai Supertennis Awards di Milano.
Evento in cui abbiamo visto di nuovo insieme Jannik e Matteo Berrettini. Nell'intervista condivisa con Chiambretti, sono stati diversi i momenti che ci hanno ricordato quanto sia forte il feeling che li unisce anche fuori dal campo. Ma ce ne è stato uno in particolare, quello relativo alla domanda sulla possibilità di rinascere l'uno nell'altro: “Anche a me piacerebbe essere Sinner, per capire cosa si prova a non sbagliare mai e a tirare sempre dentro. Cosa può migliorare? Si può sempre migliorare ma per questo dovete chiedere a Vagnozzi che è seduto lì, perché io non so in cosa potrebbe migliorare”. Poi Matteo scherza: “Il futuro del tennis italiano? Speriamo di vincere qualcosa perché di risultati quest’anno ne sono arrivati pochi”. Ma ripetersi è possibile? "È molto difficile ma ci proviamo. Abbiamo tanti giocatori che possono fare bene, speriamo di continuare così e fare meglio", dice Jannik, che poi rivela che cosa gli hanno detto Federer e McEnroe quando è diventato numero uno: "Mi hanno fatto i complimenti, diventare numero uno non è come vincere un torneo, è un risultato di 52 settimane, unico, però più che altro è l’emozione di vedere campioni così che ti fanno un video per complimentarsi”. Ci auguriamo di continuare a vedere questa incredibile intesa tra due azzurri che possono solo che regalare spettacolo.