image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Lifestyle

Stop alla pubblicità sessista?
Ecco tutto quello che
non vedremo più sulle strade

  • di Redazione MOW Redazione MOW

5 novembre 2021

Stop alla pubblicità sessista? Ecco tutto quello che non vedremo più sulle strade
Il decreto Infrastrutture ha recepito la richiesta di vietare sulle strade e sui veicoli qualsiasi forma di pubblicità il cui contenuto proponga messaggi con stereotipi di genere offensivi. La destra insorge: “Addio libertà d’espressione”. Ma intanto andiamo a vedere tutto il meglio (o il peggio) che fino ad oggi è circolato sulle strade italiane

di Redazione MOW Redazione MOW

È passato l’emendamento in Senato di Pd e Iv che impone lo stop a messaggi violenti e offensivi. Avrebbe dovuto trovare tutti d’accordo e invece le associazioni pro-vita sono insorte: “È un ddl Zan mascherato” hanno protestato, supportate dalla destra: “Addio libertà d’espressione”. A mandare su tutte le furie gli oppositori di questo emendamento, l’inserimento della dicitura “identità di genere”. E così si è scatenato il pandemonio nell’Aula del Senato, mentre era in approvazione il decreto Infrastrutture e Trasporti nonostante Lega, Fratelli d’Italia e le associazioni per la vita da giorni stiano provando ad attirare l’attenzione su un punto del provvedimento. Parliamo del comma 4 bis dell’articolo 1 introdotto con un emendamento approvato alla Camera, che stabilisce il divieto con affissione sulle strade ma anche su mezzi pubblici o su mezzi privati di pubblicità che abbiano contenuti con “messaggi sessisti o violenti o stereotipi di genere offensivi o messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso o dell’appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere o alle abilità fisiche e psichiche”.

20211105 164341040 6540
Una delle tante pubblicità "fuorilegge"

Tre parole, che però associazioni cattoliche e partiti di centrodestra considerano una grave minaccia. L’emendamento è stato firmato dalle deputate Raffaella Paita di Italia Viva e Alessia Rotta del Pd, approvato dalla Camera senza nessun sussulto e giunto in Senato con un voto di fiducia. Tra l’altro, in quest’ultimo passaggio è avvenuta una circostanza molto strana, visto che una settimana fa Italia Viva e Pd erano divisi sul ddl Zan (che contiene l’identità di genere), infatti l’opposizione ha sottolineato questa incongruenza: “Come è possibile che in un decreto riguardante gli investimenti e la sicurezza delle infrastrutture, trasporti e circolazione stradale, sia stata inserita una norma ideologica, volta a limitare la libertà di espressione, con il pretesto che l’esercizio di questa libertà non può avvenire sulle strade e sui veicoli? Una cosa assolutamente inaccettabile, introdotta di soppiatto” ha dichiarato Lucio Malan, senatore di Fratelli d’Italia, fra i più strenui oppositori all’emendamento.

20211105 164501572 6941
Un'altra delle pubblicità bandite dalle strade

Anche fuori dai palazzi di governo, però, c’è chi mal digerisce quelle tre paroline magiche: “Sarà ancora possibile affermare in una pubblicità che i bambini sono maschi è le bambine sono femmine? Che un bambino nasce da una mamma e un papà?” si è chiesto Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia, visto che “l’identità di genere non è entrata con il cavallo di Troia del ddl Zan e ora surrettiziamente il Governo ci riprova inserendola in questa norma sotto la foglia di fico, come al solito, delle discriminazioni” ha aggiunto Jacopo Coghe, vicepresidente della Onlus. A difendere l’emendamento, ci ha allora pensato una delle firmatarie: “L’emendamento è il frutto di un lungo lavoro trasversale che permette di dare un valore sociale a questi temi. In quel caso l’identità di genere era declinata in varie forme al contrario di quanto accade nel nostro emendamento. Aver proposto e fatto approvare la modifica però è la dimostrazione che la forza politica che esprimo cerca di dare una mano sul tema dei diritti civili e che le battaglie in solitudine frenano il progresso. Bisogna lavorare con una logica di tessitura per aiutare chi subisce discriminazioni” ha chiarito Raffella Paita.

  • Stop alla pubblicità sessista? Ecco tutto quello che non vedremo più sulle strade
  • Stop alla pubblicità sessista? Ecco tutto quello che non vedremo più sulle strade 2
  • Stop alla pubblicità sessista? Ecco tutto quello che non vedremo più sulle strade 3
  • Stop alla pubblicità sessista? Ecco tutto quello che non vedremo più sulle strade 4
  • Stop alla pubblicità sessista? Ecco tutto quello che non vedremo più sulle strade 5
  • Stop alla pubblicità sessista? Ecco tutto quello che non vedremo più sulle strade 6
  • Stop alla pubblicità sessista? Ecco tutto quello che non vedremo più sulle strade 7
  • Stop alla pubblicità sessista? Ecco tutto quello che non vedremo più sulle strade 8
  • 19

More

Paolo Borzacchiello: “Montemagno sessista? No, tecnicamente aveva ragione”. Il politicamente corretto? “Ci induce alla paralisi comunicativa”

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

Mansplaining e dintorni

Paolo Borzacchiello: “Montemagno sessista? No, tecnicamente aveva ragione”. Il politicamente corretto? “Ci induce alla paralisi comunicativa”

La statua della Spigolatrice è sessista? Il critico Cantore D’Amore: “L’arte insegue la verità che è sinonimo di nudità”

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

Cancel Culture

La statua della Spigolatrice è sessista? Il critico Cantore D’Amore: “L’arte insegue la verità che è sinonimo di nudità”

I giorni tremendi di Gattuso, degradato in poche ore da “allenatore del popolo” a “omofobo e sessista”, passando per “subalterno al procuratore”

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Calcio

I giorni tremendi di Gattuso, degradato in poche ore da “allenatore del popolo” a “omofobo e sessista”, passando per “subalterno al procuratore”

Tag

  • Lifestyle
  • Pubblicità
  • pubblicità sessista
  • strada

Top Stories

  • Ma avete visto la NUOVA FOTO di Bianca Censori? Look alla Kim Kardashian? E Kanye West…

    di Otto De Ambrogi

    Ma avete visto la NUOVA FOTO di Bianca Censori? Look alla Kim Kardashian? E Kanye West…
  • Lorenzo Tano (figlio di Rocco Siffredi) concorrente all’Isola dei Famosi? Damiano David grande linguista, i capelli di Javier Milei, Serena Williams contro Jannik Sinner? E Giuseppe Conte… A tutto gossip con Alessi

    di Roberto Alessi

    Lorenzo Tano (figlio di Rocco Siffredi) concorrente all’Isola dei Famosi? Damiano David grande linguista, i capelli di Javier Milei, Serena Williams contro Jannik Sinner? E Giuseppe Conte… A tutto gossip con Alessi
  • Bianca Censori (con Kanye West) nuda anche in ufficio (e in diretta)? Ecco cos’è successo durante la live dello streamer Sneako. E quella parrucca che ricorda il look di Kim Kardashian…

    di Otto De Ambrogi

    Bianca Censori (con Kanye West) nuda anche in ufficio (e in diretta)? Ecco cos’è successo durante la live dello streamer Sneako. E quella parrucca che ricorda il look di Kim Kardashian…
  • La Space Family è finita? Valentino Bisegna e Sara Di Sturco si separano, come dice l’esperto di gossip Alessandro Rosica, oppure è un’altra trollata da TikTok e Youtube?

    di Otto De Ambrogi

    La Space Family è finita? Valentino Bisegna e Sara Di Sturco si separano, come dice l’esperto di gossip Alessandro Rosica, oppure è un’altra trollata da TikTok e Youtube?
  • La figlia di Briatore, Leni Klum, non si ferma e torna in versione hot con mamma Heidi Klum. Ma cosa hanno fatto questa volta per Intimissimi? E mentre la supermodella tedesca disattiva i commenti, l'erede…

    di Otto De Ambrogi

    La figlia di Briatore, Leni Klum, non si ferma e torna in versione hot con mamma Heidi Klum. Ma cosa hanno fatto questa volta per Intimissimi? E mentre la supermodella tedesca disattiva i commenti, l'erede…
  • ATTENZIONE: David Beckham compie 50 anni, ma le donne di MOW dicono che è un cesso. Vi spieghiamo perché essere belli non conta più niente nel 2025. L'importante è avere cervello e…

    di Giulia Sorrentino

    ATTENZIONE: David Beckham compie 50 anni, ma le donne di MOW dicono che è un cesso. Vi spieghiamo perché essere belli non conta più niente nel 2025. L'importante è avere cervello e…

di Redazione MOW Redazione MOW

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Il metodo Benetton per usare Autostrade come bancomat personale: le rivelazioni esclusive in un libro

di Redazione MOW

Il metodo Benetton per usare Autostrade come bancomat personale: le rivelazioni esclusive in un libro
Next Next

Il metodo Benetton per usare Autostrade come bancomat personale:...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy