In piena pandemia è stato Ride Solo, ma il Distinghished Gentleman’s Ride non si è mai fermato. Oggi ritorna, nel centro di Milano, per portare avanti un evento che è diventato storia. Storia del motociclismo di adesso, di una società che cambia e cresce più forte dritta verso una consapevolezza nuova. Il DGR ricorda a noi stessi che si può essere motociclisti rock ’n roll, con guanti da lavoro e carburatori sporchi di miscela, e pensare comunque alla salute. La nostra come quella degli altri. Serve, il DGR, a smontare gli stereotipi: alcuni ci vorrebbero tutti vestiti uguali come dei Robocop in cordura, altri suggeriscono che per essere un vero uomo non devi pensare al cancro alla prostata. Il Distingueshed Gentleman’s Ride 2022 è prima di tutto questo, ma anche un momento per incontrarsi, conoscersi, vivere assieme il gusto per la guida. Si parte venerdì, 20 maggio, dal Warm Up Party di South Garage Bistrot: aperto a tutti fino a tardi in Via Brizzi 2 a Milano. Noi saremo li assieme ai ragazzi di Triumph e a Matteo Adreani, che dal 2014 porta la Distingueshed Gentleman’s Ride per le strade della città. Per arrivare preparati al meglio lo abbiamo contattato e ci siamo fatti raccontare l’anima dell’evento. Lui è un appassionato vero, ci tiene, stiamo al telefono un’ora finendo a disquisire sul tachimetro di una vecchia moto. Che Mr. Adreani, comunque, chiama quasi sempre motocicletta.
Matteo è uno che il fuoco del motore l’ha sentito addosso da bambino: “La prima motocicletta l’ho avuta a cinque anni, da lì ho guidato per tutta la vita - racconta mentre, in auto, va ad accordarsi con il Comune per i permessi - Il mio primo ricordo è lì in campagna, con una piccola BM. Mentre mio padre cercava di spiegarmi cosa fosse l’acceleratore, ho dato una manata di gas tagliandogli uno stinco col parafango in ferro. Da lì non ho mai smesso di guidare e oggi ho avuto qualunque genere di motocicletta”.
Con Triumph però ha instaurato un rapporto speciale al punto da fondare, nel 2012, il Triumph Club Milano. Non solo però: “La prima Triumph che hanno fatto i ragazzi di South Garage, che per me sono come una famiglia, è stata la mia Scrambler del 2007 a carburatori, si chiama Iside. E ancora oggi ho due Triumph in garage”.
Gli chiediamo dell’evento, di come è arrivato a gestirlo. E lui racconta la storia di un australiano che incontra Mad Men, storia che gli affezionati al DGR conoscono bene: “Il Distingueshed Gentleman’s Ride nasce in Australia nel 2012 dall’idea del mio amico Mark Hawwa, fondatore del gruppo Sidney Café Racers. Ha visto una foto di Don Draper in sella a una moto classica, elegante insomma. Così gli è venuta l’idea, voleva sfatare il mito del motociclista brutto e cattivo. Dall’anno successivo ha sentito la necessità di aggiungere un fine nobile, che poi è finanziare la ricerca per il cancro alla prostata”.
Ecco, il cancro alla prostata. Dal 2016 il Distingueshed Gentleman’s Ride dona tutto il ricavato dei suoi eventi alla Movember Foundation, impiegata a combattere le problematiche maschili che vanno dal tumore della prostata alla prevenzione dei suicidi. Ed è per questo che, spiega Adreani, le donazioni durante e dopo l’evento sono fondamentali: “Per partecipare la registrazione è obbligatoria (potete farla qui, ndr.) e va fatta sul sito, tra l’altro c’è una donazione minima. Qualcuno storcerà il naso, ma è un evento di beneficienza e quando vai alle cene di beneficienza paghi il biglietto. Io lo dico chiaramente, per me è esclusivamente volontariato e non tocco cento lire. Ma ci tengo, proprio perché lo faccio per passione, a sapere che i partecipanti sono realmente coinvolti nella raccolta. C’era gente - e potrei dire nome e cognome ma non lo faccio - che si è presentata con papillon su misura da duecento euro e poi ha donato un euro, che è anche peggio rispetto al non donare nulla: se ti sbatti a prendere la carta di credito, inserisci i dati e poi lasci un euro sei uno straccione. Soprattutto se ti presenti con una moto da 30.000 euro e il papillon da 200 fatto su misura per l’evento. La cosa curiosa è che la donazione obbligatoria è stata caldeggiata dai tanti che invece donavano, cosi in città pilota come Londra, Sidney, Milano e New York abbiamo introdotto questa regola”.
Nel concreto è tutto semplice. Hai una moto classica e per un giorno ti vesti come lei, scendi in piazza e incontri gli altri. Poi un lungo giro, il pranzo, le premiazioni: “La giornata parte con un ritrovo tra le nove e le undici - spiega nel dettaglio Matteo - faremo colazione tutti assieme e le foto di rito, ci sarà anche una barberia di Proraso a dare aiuto allo stile di tutti i partecipanti. Verso le undici partiremo per attraversare il cuore di Milano, Piazza Duomo compresa. E poi, alla fine, arriveremo allo Spirit de Milan. Mangeremo e verranno premiati i più stilosi, ma non soltanto, anche coloro che donano di più verranno premiati. Non domenica stessa però, perché le donazioni chiuderanno dopo un paio di giorni per dare il tempo a tutti di farle”. Poi, però, aggiunge che: “Il Distingueshed Gentleman’s Ride è aperto anche alle Gentlelady, anzi, è bellissimo che ci siano. L’evento si chiama così perché è dedicato alla prevenzione maschile, non perché la prevenzione sia meno importante per le donne”.
Anche se l’evento è domenica 22, il DGR parte dal 20 maggio in una serata aperta a tutti: “Venerdì faremo un Warm Up party a South Garage Bistrot, che è parte di Triumph Milano. Una festa aperta a chiunque per ballare, divertirsi e, per chi lo desidera, mangiare. E poi da giovedì, fino all’estate, sempre a South Garage Bistrot ci saranno le serate DGR Nights, in cui parte dell’incasso verrà devoluto a Movember”.
Noi ci saremo.