È un momento di merda. Innegabile. Bar e ristoranti chiusi alle 18, coprifuoco, siamo attanagliati dal Covid, i cassaintegrati, gli stadi chiusi, i figli in casa, Valentino Rossi pure, la Ferrari che non va, le mascherine che appannano gli occhiali, niente cinema, niente teatri, le proteste di Napoli, il Natale più deprimente di sempre alle porte, gli aeroporti vuoti. Però c'è lui, e menomale che c'è lui. Lui con la sua ciocca di riccioli che esce dal casco, gli occhi e i discorsi profondi, una storia alle spalle che entusiasma e una vittoria che lo porta a 25 punti dalla vetta del Mondiale e ci fa sperare. Lui. Franco Morbidelli.
In conferenza stampa, ieri, ha ha citato Senna, con il quale condivide la bandiera brasiliana, che per i romantici come noi già di per sé basterebbe per eleggerlo a personaggio dell'anno, ma poi ha anche detto delle frasi da sottolineare. Da scrivere a carattere 72 e stampare su un foglio da appendersi agli specchi. Oggi più che mai. Tipo: "Pensare di vincere è irrazionale, ma irrazionale non significa impossibile". Tipo: "Ci sono cose improbabili, inconcepibili ma che succedono lo stesso e succedono perché ci crediamo al cento per cento". Tipo: "Ho sempre sognato di fare quello che sto facendo. Di essere qui a lottare per la vittoria e per il Mondiale. Ma adesso che ci sono non mi basta esserci, voglio sempre di più". Parole sante, da guida spirituale e motivazionale, ma pronunciate in modo naif, naturale.
Capito? In questo momento abbiamo bisogno di Franco Morbidelli. In questo momento dobbiamo, come dice il nostro inno, stringerci a coorte, sì, ma anche intorno a Franco Morbidelli. Parliamo di lui. Parlate di lui. Diamogli coraggio, che a lui già non manca, tifiamolo, facciamolo conoscere anche a chi non segue il Motomondiale perché è rimasto alla diatriba Vale-Marquez. In questo momento Franco Morbidelli rappresenta un appiglio, una speranza, una distrazione. Sublima le incazzature e le frustrazioni.
Ha dichiarato, sempre ieri: "Io non ho mai creduto a un livello di concentrazione superiore. Ma oggi comincio a crederci un po' di più. L'essere umano può fare cose fantastiche se è in una condizione mentale ottimale come lo ero io oggi. E questa mia condizione è dovuta al fatto che lavoro splendidamente con il team". Ricordiamoci di tutto questo, adesso. Come ha detto lui, l'essere umano può fare cose fantastiche. Proprio oggi, in questo momento, appuntiamoci una volta di più che qualsiasi difficoltà questo momento di metta davanti l'impossibile non esiste, che le cose succedono se ci crediamo, che la soluzione sta nel lavoro che facciamo quotidianamente per uscire da questa merda. Senza aspettare che qualcuno lo faccia anche per noi. Abbiamo bisogno di Franco Morbidelli perché quello di Franco Morbidelli è l'esempio di cui abbiamo bisogno proprio adesso. Tutti.
(e se volete conoscerlo un po' di più, godetevi questo video girato due anni fa)
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