Uber ha annunciato un nuovo step del suo personale contributo nella lotta al coronavirus: il gruppo metterà a disposizione 20mila corse gratuite nelle città di Milano, Bologna, Roma e Napoli, riservate ai soggetti più vulnerabili che devono essere accompagnate a fare il vaccino anti-Covid.
Una mossa pensata in particolare per le fasce più anziane della popolazione, al contempo le più a rischio sul fronte sanitario e quelle con meno autonomia in termini di mobilità.
Per questo, ogni cittadino delle suddette città avrà a disposizione 2 corse gratuite (per una spesa massima di 50 euro, 25 a corsa) verso i cosiddetti hub vaccinali presenti sul territorio; corse che potranno essere prenotate tramite l’app di Uber, anche per conto di un’altra persona ma sempre ricordandosi di inserire i codici promozionali che etichettano l’iniziativa (passaggi dall’app =Wallet/Aggiungi codice promozionale), differenziati a seconda della città:
- Roma= ANDIAMOROMA
- Milano= ANDIAMOMILANO
- Napoli= ANDIAMONAPOLI
- Bologna= ANDIAMOBOLOGNA.
Restano sempre in vigore gli obblighi introdotti da Uber in risposta alla pandemia, quali la mascherina per autisti e passeggeri, la sanificazione dei veicoli ad ogni corsa e la fornitura di gel igienizzante per autisti e passeggeri. In più, con la cosiddetta norma della mask verification gli autisti devono dimostrare di indossare una mascherina prima di iniziare il servizio tramite una foto da caricare sull’app.
Lorenzo Pireddu, Country Manager di Uber Italia, ha presentato l’iniziativa come espressione della “vicinanza della compagnia alle istituzioni italiane”. Ha ricordato i precedenti impegni sviluppati sul fronte della lotta alla pandemia come Uber Medics, nato in collaborazione con l’Ospedale Spallanzani di Roma, che ha garantito viaggi gratuiti agli operatori sanitari durante la prima fase dell’emergenza sanitaria.
Ma c’è stato anche Uber Office a Milano e Roma, servizio di mobilità agevolata per i lavoratori nelle ore di punta, volto principalmente a ridurre gli affollamenti sui mezzi pubblici e nelle aree cittadine propedeutiche agli spostamenti.
Ora, con le varianti e i diversi intoppi nella campagna vaccinale, l’azienda rinnova il suo impegno per dare un contributo durante l’emergenza sanitaria:
“Con questa iniziativa ribadiamo il supporto alla popolazione del nostro Paese – spiega Pireddu – fornendo un contributo concreto che aiuterà le tante persone, a partire dai più anziani attualmente coinvolti dal piano vaccinale nazionale, a raggiungere in tutta sicurezza uno dei centri predisposti in quattro delle principali città italiane”.