Elon Musk ha visitato Firenze, facendo per una volta un salto nell’arte del passato anziché pensare alla tecnologia del futuro. Classico l’itinerario turistico (Palazzo Vecchio, Corridoio Vasariano, Galleria degli Uffizi), classico il menù (bistecca fiorentina). Classici anche il trionfalismo e il provincialismo delle cronache e dei politici locali, come se si avesse a che fare non con un imprenditore che con SpaceX pensa a Marte, ma con un vero e proprio marziano.
“In Toscana Musk, 50 anni compiuti a fine giugno, è arrivato con la famiglia: la compagna Grimes, musicista e cantante canadese i figli, parenti, amici e – riferisce il Corriere – un bel po’ di guardie del corpo. L’artefice della sua visita toscana è stato Fabrizio Moretti, segretario della Biennale dell’antiquariato di Palazzo Corsini. Ad accogliere Musk a Palazzo Vecchio c’era il sindaco Dario Nardella”.
“Benvenuto a Firenze, la tua presenza ci ispira per il futuro di Firenze e del mondo intero”, ha scritto Nardella sui social, postando un breve video dove Musk, dopo una falsa partenza, esclama qualcosa che assomiglia a “Visitate Firenze!”, mentre il primo cittadino per qualche ragione fa lip-synch.
Venendo un minimo concreto e bypassando le parti agiografiche sul patron di Tesla (il sindaco di Firenze che gli dice “lei è un po’ come un Leonardo dei tempi moderni”, il direttore degli Uffizi che assicura che nonostante avesse “ancora un po’ di jet leg” l’imprenditore “era concentratissimo” e che gli chiedeva di riservare uno spazio espositivo su Marte), “Elon ha poi affrontato con Nardella diversi temi di schiacciante attualità. E si è concentrato sulla sostenibilità ambientale, anche nei dettagli. Nardella gli ha chiesto informazioni sulle tegole fotovoltaiche che Musk sta producendo e che potrebbero risolvere i problemi dell’impossibilità di piazzare sui tetti di Firenze i pannelli per problemi estetici. E ancora i due hanno discusso di possibili progetti per rendere verdi la flotta di taxi e di mezzi pubblici”.
Musk sarebbe ripartito ieri con il suo aereo privato, il non necessariamente “green” Gulfstream G650: “Ma – si specifica sul Corriere – è solo un’ipotesi. C’è chi dice che il magnate abbia avuto incontri d’affari nella vicina sede di Leonardo (chiusa per ferie), azienda che opera anche nel settore spaziale. Nessuna conferma. Tutto top secret”. Non sia mai che si corra il rischio di dare anche qualche notizia.