Da qualche mese la famiglia di Elettra Lamborghini, la stessa delle supercar made in Italy, ha a che fare con una ragazza che afferma di essere sua sorella e figlia di Tonino Lamborghini. Si chiama Flavia Borzone, ha trentasei anni, arriva da Napoli e di professione fa l’estetista. Tratti particolari? Una velata (o cercata?) somiglianza con l’ereditiera bolognese, e un segreto che ha deciso definitivamente di rivelare. La donna, cresciuta senza aver mai conosciuto il suo padre naturale, ha dichiarato quindi di essere la figlia segreta e non riconosciuta del successore di Ferruccio Lamborghini. Questa tesi, che sembra uscita direttamente da una telenovela, sarebbe sostenuta dalla madre della napoletana trentaseienne, una certa Rosalba Colosimo che ha dichiarato di aver avuto una relazione amorosa con Tonino durante gli anni ’80; relazione da cui sarebbe nata proprio la Borzone. Quanto dichiarato dalla coppia mamma-figlia troverebbe riscontro in una presunta registrazione vocale di Tonino del 2019, e un altrettanto presunto test del dna ottenuto in un modo alquanto particolare. L’estetista napoletana, infatti, aveva ingaggiato degli investigatori privati che si sono messi sulle tracce di Elettra, seguendola costantemente. E durante uno di questi inseguimenti, sarebbe stata rinvenuta una cannuccia buttata nel cestino dalla stessa cantante, e da qui sarebbero partiti i tanto chiacchierati accertamenti. Così parte la denuncia per diffamazione nei confronti della coppia, e questa questione alla Beautiful direttamente sui banchi del tribunale di Bologna. Ma adesso, dopo mesi, o meglio anni, di scontri, gossip e teorie piuttosto bislacche, Tonino Lamborghini ha deciso di parlare pubblicamente…
“Sono sconcertato nel dovere assistere, ancora una volta, a una campagna diffamatoria mediatica nei confronti miei e della mia famiglia, distribuita a puntate sui principali quotidiani” (fonte Corriere della Sera), un breve passaggio della lettera scritta dall’uomo e consegnata ai giornali italiani. L’imprenditore ha così deciso di esporsi per la prima volta sul caso, cercando di fare chiarezza, e non ha risparmiato parole al veleno per la Borzone, descritta dallo stesso Tonino come una sorta di emulatrice di Elettra. Nella missiva di Lamborghini, infatti, l’uomo ha dichiarato che “ciò che mi conforta, se così possiamo dire, è avere la ferma certezza che la signora Flavia Borzone, fino a prova contraria, non è mia figlia; e che [...] moralmente non potrà mai esserlo. Ella infatti, volutamente dimentica che, oltre al nome Lamborghini, e allo stato civile di figlia Lamborghini, cui con tanta insistenza ambisce, vi è una famiglia Lamborghini vera, fatta di comunità di affetti e di vita insieme, serbata per decenni, che lei sta calpestando. La mia vera famiglia, composta dai miei cinque meravigliosi figli, e non già solo da Elettra, a cui ella ama sempre rivolgersi e accostarsi”. Inoltre, Tonino si è lamentato di “un’esposizione così poco scrupolosa di fasi provvisorie di giudizi ancora in essere gabellate per definitive, con un evidente intento distorsivo della giustizia e, frattanto, diffamatorio nei miei confronti”, e ha dichiarato come “fino all’ultimo battaglierò per ottenere giustizia sostanziale e sono certo - si legge ancora sul Corriere - che alla fine di questa battaglia risulterà chiaro ai più come il desiderio di Flavia di veder dichiarata la verità del nostro rapporto biologico, seppur di per sé lecito, finisca per scadere in riprovevole opportunismo, se mosso dalla sola brama di agiatezza e notorietà”.