In un panorama di motociclette customizzate sempre più monotono, fatto di pezzi scoppiazzati e noiose ovvietà, si fa largo sgomitando - seppur su una base che è un grande classico, quella di una vecchia BMW R80 - questa Eastern Spirit Garage R80 ESG 649, nata dalla mente e dalle mani di Sylwester Mateusiak che la definisce: "the hardest project I have ever undertaken".
Stiamo parlando di uno dei più grandi preparatori della Polonia, un genio che sforna poco più di una motocicletta special all'anno e che si affida evidentemente molto più all'ispirazione e alla qualità, piuttosto che alla quantità.
Il progetto gli è stato commissionato da un famoso collezionista di auto e moto di Varsavia e ha tirato fuori tutta la creatività di Mateusiak, con non poche difficoltà riscontrate durante il lungo cammino di realizzazione e personalizzazione.
Il collezionista, pur lasciando carta bianca a Eastern Spirit lo ha messo non poco in crisi, soprattutto per la sua mole: quando un omone di due metri ti chiede una cafè racer che possa trasportare anche un passeggero (con un codino dedicato), il gioco si fa decisamente duro.
Ecco allora che il serbatoio si allunga, regalando alla moto un look sportivo retrò e al guidatore un po' di respiro in più, ospitando inoltre nella parte bassa la batteria e la pompa freno.
La carenatura è interamente realizzata a mano in alluminio, con tutte le parti indipendenti e facilmente removibili, così da poter optare per diverse configurazioni della moto a seconda... dell'umore.
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Moltissimi i dettagli appositamente studiati e le parti rubate ad altre moto o scovate nei meandri dell'officina ("il manubrio? Non mi ricordo dove l'ho preso, l'avevo e andava bene").
Finalmente qualcosa di diverso, bello, semplice, elegante e (forse) realmente utilizzabile.