Rihanna, secondo Forbes, è la musicista (diciamo così) più ricca del mondo, con un patrimonio stimato in 1,7 miliardi di dollari. Merito soprattutto di qualcosa che con la musica non c’entra, ossia dei suoi marchi di cosmesi e lingerie, Fenty Beauty e Savage X Fenty. Proprio per l’ultima campagna pubblicitaria di questo secondo brand la popstar ha scelto come testimonial le Caramel Curves, una “crew” di formosissime biker nere di New Orleans nata nel 2005 e di per sé famosa per il proprio abbigliamento audace.
Quando le dieci componenti attive del gruppo fondato da Nakosha “Coco” Smith e Shanika “Tru” Beatty, si incontrano la domenica, si vestono con tacchi a spillo, giacche tempestate di strass e magliette personalizzate con frasi come “tutto tranne che basic”. Ma le “Curve di caramello” sono anche tutto tranne che smilze, e per questo sono state scelte per l’intimo “inclusivo” di Rihanna, che da subito ha fondato il proprio business sulla cosiddetta “body positivity” e su capi adatti a tutte le taglie fino alla XXL (americana…). Un business al quale di recente ha deciso di convertirsi anche uno dei principali competitor, Victoria’s Secret, che finora aveva badato più alle modelle angeli che non a chi veste “morbido”. Una moda che ha contagiato anche le sfilate e i set fotografici dei costumi di Sports Illustrated, altro baluardo della femminilità canonica che ha cominciato a vacillare, mentre impazzano anche i mutandoni e le guaine contenitive Skims, di Kim Kardashian.
“Le Caramel Curves – ha scritto Rihanna – mostrano al mondo cosa significa essere delle tipe toste, senza rinunciare alla sensualità” a spasso anche portando con sé anche la sensualità”.
Oltre alla capienza della lingerie, le biker sfidano anche il luogo comune delle moto appannaggio dei maschi. Sono state criticate per il proprio abbigliamento: “Ogni volta che pubblichiamo qualcosa – sono le parole di Tierra “Choosy” Thomas riportate da Vogue – è tutto un «Ecco le stupide che vanno in moto con i tacchi. Chi va sui tacchi e non si protegge? Chi non indossa un abbigliamento adeguato?»”
Smith sottolinea che le Caramel Curves possono indossare i tacchi per i loro brevi viaggi intorno a New Orleans, mentre fanno ricorso a indumenti più coprenti e adeguati per i loro viaggi più lunghi: “La sicurezza per noi è importante. Per noi tornare a casa sane e salve è importante”.
Secondo le biker indossare i tacchi non influirebbe sul modo in cui guidano e in realtà sarebbero più prudenti rispetto ai loro colleghi maschi: “Apprezziamo i nostri corpi – spiega la cofondatrice Beatty – vogliamo che la nostra pelle sia carina. Non vogliamo un mucchio di cicatrici sulla nostra pelle e cose del genere. Quindi questo ci spinge a essere anche un po' più caute, perché non ci vogliamo ferire”.
Smith, che sostiene di essere da oltre 20 anni in sella con i tacchi, dice di non essere mai finita a terra: “Ho indossato i tacchi e grazie al Signore non sono mai caduta. Ma ho visto cadere un milione di uomini senza tacchi, quindi avere un paio di tacchi non deve essere male. Forse hanno bisogno di provare dei tacchi”.