Si è concluso, lo scorso week-end, all’interno di un caldissimo Misano World Circuit il primo dei due Michelin Power Days 2022. La due giorni dedicata agli appassionati di guida in circuito, organizzata da Michelin, si ripeterà il prossimo 27 e 28 ottobre a Cremona, permettendo ancora una volta, a quanti desiderino accedere a una struttura di primo piano con la propria moto, di farlo a prezzi ultra vantaggiosi. A Misano c’eravamo anche noi! È tra le curve del circuito dedicato a Marco Simoncelli, infatti, che abbiamo avuto l’opportunità di mettere le mani su di una BMW S 1000 RR, dotata di gomme slick, e su di una BMW S 1000 R, con pneumatici omologati per la circolazione su strada. Ecco com’è andata!
Michelin Power Days, come funzionano
È oramai una formula piuttosto collaudata, da diversi costruttori di pneumatici. Il principio è semplice: tu compri i nostri prodotti, noi ti facciamo guidare in pista a prezzi super competitivi. È così che, lo scorso 16 e 17 luglio, a Misano, erano circa una quarantina le moto che avevano prenotato il proprio accesso al circuito, spalmati su 24 turni da 20 minuti, suddivisi nei classici scaglioni “amatori”, “esperti” e “veloci”. Per poter partecipare alla giornata era quindi necessario “calzare” uno a scelta tra un set di pneumatici Michelin Power Cup Evo, Power Slick 2, Power Cup 2, Power GP, Power Performance e Power rain, e aver acquistato un coupon sul sito www.gppowercup.com. Ogni coupon, al prezzo di soli 79,00 euro, dava così diritto all’ingresso in pista per 4 turni, al servizio di cronometraggio tramite transponder, a un buono pranzo presso l’ottima area self service del circuito e a una serie di gadget Michelin Power Days.
Ora, chiunque si sia mai interessato al tema pista, sa perfettamente come la somma di denaro richiesta dagli organizzatori non sia spesso sufficiente neppure a coprire il costo di un solo turno. Il solo pranzo all’interno di una struttura così ben attrezzata come quella del self service di Misano, vale all’incirca una ventina di euro, mentre il solo transponder, in un circuito come quello di Cremona, costa 30 euro al giorno. Insomma, è del tutto evidente come l’offerta messa in piedi da Michelin sia ben più che vantaggiosa e come, ovviamente, ciò attiri un nutrito pubblico di appassionati. Da notare per altro come la presenza, tra i servizi offerti, del servizio di cronometraggio non sia utile soltanto a chi guidi, ma assuma una valenza anche in termini di sicurezza. La possibilità di monitorare attentamente i tempi consente, infatti, agli organizzatori, di valutare l’omogeneità dei gruppi e delle suddivisioni dei partecipanti - le quali avvengono sulla base di auto dichiarazioni sulla propria velocità in pista (purtroppo non sempre veritiere). Nel caso in cui qualcuno abbia sovrastimato le proprie capacità, i transponder consentono di verificare se sia il caso o meno di ricollocare i più lenti nel gruppo che più gli si addice, permettendo loro di divertirsi maggiormente e consentendo a tutti di non correre inutili pericoli.
Le slick alla portata di tutti
Al nostro arrivo in pista, alle ore 8:00 del mattino di sabato, Michelin ha fatto sì che ad attenderci ci fosse una BMW S 1000 RR gommata con un treno di… slick! “Ma come? Pronti via con delle slick senza neanche le termocoperte?”, abbiamo pensato. Ebbene sì, le Michelin Power Slick 2 con le quali la nostra moto era equipaggiata ben si prestano ad essere utilizzate anche senza essere pre-riscaldate. Merito di una costruzione, in termini di carcassa e compound, sostanzialmente analoga a quella delle sorelle Power Cup 2. Parliamo quindi di pneumatici ad altissime prestazioni, pensati per un utilizzo largamente orientato alla guida in circuito che, tuttavia, dovendo essere sempre e comunque adoperabili su strada, devono essere in grado di entrare in temperatura rapidamente, senza mettere in crisi chi si ritrovi - come noi - ancora a sbadigliare sotto al casco. È così che, con una pressione a freddo di 2.1 all’anteriore e di 1.5 al posteriore, ci siamo avviati con circospezione fuori dalla pit lane. Un primo turno di warm-up (anche e soprattutto per chi vi scrive) che nel giro di poche curve ci ha permesso di verificare come, in effetti, anche per un “pilota” della domenica sia possibile portarle rapidamente in temperatura e godere, a quel punto, del grip pressoché senza limiti assicurato dalla loro mescola e dalla loro costruzione. Da notare che l’uso delle termocoperte non è affatto da escludere. Michelin lo consiglia, com è ovvio, tenendo però a specificare che le Slick 2 funzionano perfettamente anche senza. Merito di un compund che riesce ad andare subito in temepratura e di una carcassa che esalta, nella guida al limite. L’appoggio è semplicemente infinito, con una sensazione di sicurezza, proveniente, in particolare dall’anteriore, che invita ad inclinare la moto un po’ di più, ad ogni curva, nel vano tentativo di trovare un limite a mezzo e gomme. Simili sensazioni, pur se se con la percezione di un ammontare di grip leggerissimamente inferiore, ci sono state restituite dalla variante omologata per la circolazione stradale Power Cup 2, che abbiamo avuto l’opportunità di provare sulla S 1000 R, a fine giornata. Davvero eccellente, anche in questo caso, è il feeling proveniente dall’anteriore, mentre qualche mirco movimento in più rispetto alle slick è sembrato venire dal posteriore, sul quale, tuttavia, potrebbe aver inciso un assetto leggermente meno composto che sulla versione carenata.
Particolarmente interessante, in generale, è il livello di performance assicurato da entrambi questi prodotti e, verosimilmente, da tutta la famiglia Power. Un’attenzione al mondo della sportività che dimostra quanto e quale sia lo sforzo da parte della Casa francese nella direzione di assecondare le richieste dei motociclisti, un pubblico notoriamente ultra conservatore e spesso arroccato su convinzioni piuttosto irrazionali. Insomma, se la guida super sportiva è ciò che vi interessa, Michelin è di sicuro uno dei player da tenere in considerazione per gommare la vostra moto. E non è certo un caso se, per abbattere i record dei circuiti più impegnativi in tutto il mondo, ogni domenica, i piloti della MotoGP, utilizzino proprio le gomme col marchio del Bibendum.