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Moto Guzzi Daytona 1000: si sono dimenticati di toglierla dall’imballo!

  • di Umberto Mongiardini Umberto Mongiardini

3 aprile 2023

Moto Guzzi Daytona 1000: si sono dimenticati di toglierla dall’imballo!
Nuova, ancora impacchettata dal 1993, è stata venduta all’asta. La comprereste per utilizzarla? Di sicuro si può parlare di una vera Km 0...

di Umberto Mongiardini Umberto Mongiardini

Trovare in vendita una Moto Guzzi Daytona 1000 è già di per sé un’impresa non facile. Trovarne una nuova, immacolata, è impossibile. Anzi, no. Bring a Trailer, casa d’aste statunitense, ha appena battuto all’asta un esemplare ancora imballato, dal 1993, e mai tirato fuori dalla cassa in legno. La Daytona 1000 è stata realizzata dal marchio di Mandello del Lario per omaggiare le vittorie ottenute dal grande John Wittner in sella al prototipo di questa moto. Se non la conoscete, la storia di questo pilota è parecchio interessante: tornato negli USA dopo aver combattuto in Vietnam, Wittner è diventato prima un dentista, poi pilota di moto e proprietario di una squadra di corse. La base utilizzate per le gare era una Le Mans III che, certo, era un progetto vecchio di 15 anni ma che con il giusto sviluppo e un buon manico in sella era ancora capace di regalare tante soddisfazioni. Wittner, anche grazie alla propria laurea in ingegneria, riuscì a mettere insieme una moto capace di sbaragliare l’agguerrita concorrenza nipponica, portandosi a casa, anche grazie all’ingaggio di piloti professionisti, due campionati AMA Endurance tra il 1984 e il 1985.

La Moto Guzzi Daytona 1000 ancora imballata
La Moto Guzzi Daytona 1000 ancora imballata
  • Moto Guzzi Daytona 1000: si sono dimenticati di toglierla dall’imballo!
  • Moto Guzzi Daytona 1000: si sono dimenticati di toglierla dall’imballo! 2
  • Moto Guzzi Daytona 1000: si sono dimenticati di toglierla dall’imballo! 3
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Dopo poco tempo Wittner iniziò a lavorare direttamente con gli ingegneri della Moto Guzzi, tra cui Umberto Todero, che aveva già progettato un bicilindrico a V Moto Guzzi da 1000 cc con una singola camma in testa e quattro valvole per cilindro: un netto miglioramento tecnico rispetto all'ormai antiquato motore Moto Guzzi con aste di spinta e due valvole per cilindro.

Grazie alle vittorie in pista, il progetto di Todaro proseguì più speditamente e il prototipo venne presentato al Salone del Motociclo di Milano del 1989. Il motore era ancora raffreddato ad aria, ma beneficiava dell'iniezione elettronica Weber-Marelli, delle camme in testa e delle quattro valvole per cilindro che miglioravano il flusso in entrata e in uscita dalla camera di combustione. La potenza era di 95 CV a 8.400 giri/min, con una velocità massima che superava di misura i 200 km/h.

Nonostante il grande potenziale e l’hype iniziale, la Daytona 1000 non sfondò mai davvero sul mercato, anche a causa dei tre anni che passarono tra la presentazione del prototipo e la messa in vendita, nel 1992.

L’esemplare messo all’incanto da Bring a Trailer, risalente al 1993, è una specie di capsula del tempo e il chilometraggio riportato dalla strumentazione è di 16 km, quelli con cui è uscita dalla fabbrica.

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In origine, questa moto era stata consegnata a Cycle Specialties of Athens a Bogart, in Georgia, negli USA. È rifinita in rosso con sella grigia, ed è ancora accompagnata dalla scheda di registrazione della garanzia, dalla lista di controllo pre-consegna, dal certificato di origine del produttore e dalla fattura di vendita. Quello che le mancava, fino a qualche giorno fa, era un proprietario.

Per soli 29.000 euro – e sì, non sono tanti per un esemplare nuovo – il neoproprietario si è portato a casa una vera chilometri zero.

Cosa avrà deciso di farne? L’acquirente, che ha commentato sotto al post della messa all’incanto, ha detto di essere un collezionista e che ha in mente di utilizzarla, anche se raramente. Voi cosa avreste fatto al suo posto?

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