A prima vista sembra uscita da un film di fantascienza e, a guardare bene il posteriore della Verge TS, saltano subito alla mente le parole che ha usato il nostro Alberto Capra, qualche tempo fa, quando l’ha provata per MOW: “il buco con la moto intorno”, una citazione di uno dei più celebri slogan degli anni '90 - della pubblicità delle caramelle Polo, quelle alla menta.
Quella ruota concava, che di per sé potrebbe apparire solo come un vezzo stilistico, di fatto, incorpora il motore elettrico che, nella versione Ultra, eroga la bellezza di 203 CV, 1200 Nm, con 200 Km/h di velocità massima per 375 Km di autonomia.
Ok ma qual è la novità? Tutte le Verge, in allestimento Ultra, saranno presto disponibili con tanto di telecamere e radar. Non solo, a coadiuvare questi strumenti ci penserà l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico, con nuovi display capaci di garantire al pilota una visione ancora più chiara di ciò che gli sta attorno.
A novembre, infatti, l’azienda ha presentato la nuova piattaforma per la gestione di software e AI on board. Il suo nome è Starmatter e la sua adozione permette di avere aggiornamenti automatici over-the-air, nuova sensoristica, nuovo sistema di intelligenza artificiale e interfaccia uomo-macchina. Questo pacchetto è stato completato con la visione artificiale avanzata Starmatter Vision.
“Verge sta rendendo la guida ancora più intelligente e sicura, migliorando ad esempio la capacità del pilota di osservare l’ambiente e le funzioni della moto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento automatico. Le nuove telecamere della TS Ultra, combinate con l’aggiornamento del software annunciato oggi, la rendono la prima moto al mondo dotata del senso della vista, che consiglia il pilota e agisce come un ‘sussurratore’ durante la guida”, descrive il CTO di Verge Marko Lehtimäki.
Già da anni la guida autonoma è una caratteristica dell’industria automobilistica, ma nel motociclismo non è un obiettivo realistico o raggiungibile allo stesso modo. Guidare un veicolo a due ruote comporta inoltre diverse restrizioni e sfide pratiche che possono mettere a rischio la sicurezza. Grazie all’hardware e al software aggiornati, la moto analizza l’ambiente circostante e avvisa il pilota, ad esempio, di un veicolo che si avvicina da dietro o se cambia corsia.
Il display sulla parte superiore del serbatoio è più grande rispetto al passato, il che ne facilita l’utilizzo. La nuova unità e l’interfaccia utente Starmatter Dash rendono la gestione delle funzioni fondamentali più semplice e intuitiva, informando e avvertendo dei potenziali pericoli, oltre a visualizza l’immagine della telecamera posteriore quando il pilota utilizza l’indicatore di direzione
“Verge sta sviluppando le superbike elettriche più avanzate al mondo che si concentrano sull’esperienza di guida. Non vogliamo scendere a compromessi su questo punto. Starmatter Dash offre un’interfaccia visiva e intuitiva, che fornisce al motociclista una chiara visione in tempo reale delle caratteristiche e dello stato della moto con un solo sguardo”, afferma Mark Laukkanen, VP User Experience di Verge Motorcycles.
Insomma, la tecnologia sta facendo passi da gigante. L’importante, in ogni caso è che, come dicono gli stessi uomini di Verge Motorcycles, il piacere di guida rimanga centrale. Altrimenti, tanto vale andare in auto.