Il comico finge di non conoscerlo: “Tu mi hai detto che volevi venire ma non trovavi i biglietti, però adesso sei qui!”, si rivolge a Jorge Martin che, seduto in prima fila sotto il palco, assiste divertito alla performance di Juan Davila. Il titolo della commedia, “La capitale del peccato”, lascia intendere che a teatro sono tutti benvenuti tranne il politicamente corretto. “Ma hai pagato però, quanto?”, la domanda di Juan a Jorge, che replica: “125 euro!”. “Hai pagato tu vero? E che lavoro fai?” – incalza poi Davila. “Sono uno sportivo, corriamo in moto”, risponde secco Martin, e Davila subito: “Ah, ho capito; lavori da Globo come rider!”. E la platea della “Città del peccato” viene stesa da una generale risata.
Ride anche Jorge Martin di fronte al tono stuzzicante di Davila e della sua comicità. Il pilota del Team Pramac Ducati non si trova nel momento più inebriante della sua carriera, specialmente dopo la decisione di Borgo Panigale di non promuoverlo nella squadra ufficiale. Ad affiancare Pecco Bagnaia nel 2023, infatti, ci sarà Enea Bastianini. Il ballottaggio col pilota riminese per la sella ufficiale è durato da inizio stagione fino alla vigilia di Misano, quando Ducati ha comunicato la scelta ufficiale. Jorge sembrava fino all’ultimo in vantaggio su Enea, ma alla fine – oltre alle tre vittorie dell’attuale pilota Gresini - devono aver inciso i troppi alti e bassi nelle prestazioni del madrileno in questo 2022. A Martin, dopo l’opaco nono posto di Misano ad oltre 15 secondi da Bagnaia e Bastianini, è stato chiesto se avesse psicologicamente patito la strategia competitiva orchestrata da Ducati per la scelta del pilota. Jorge, come trovate qui, ha risposto in modo piuttosto deciso, rivelando di aver trovato delle soluzioni incoraggianti sulla moto durante i successivi test, in vista delle prossime gare. Il pilota spagnolo tenterà subito il riscatto questo weekend ad Aragon, dove correrà in casa. Nelle successive tappe extraeuropee (Giappone, Thailandia e Australia) – invece – Martin dovrà fare i conti con tracciati che, sino ad oggi, non ha mai affrontato in sella ad una MotoGP.