“Marc Marquez è uno che usa ogni risorsa possibile pur di vincere”. E’ uno dei passaggi dell’intervista di Nico Abad a Chicho Lorenzo, babbo del cinque volte campione del mondo Jorge e personaggio controverso che – bisogna riconoscerglielo – ha però tenuto a battesimo un bel po’ di campioni spagnoli con la sua “scuola di motociclismo”. Carattere ruvido – tanto da arrivare a farsi odiare anche da suo figlio in una fase molto burrascosa del loro rapporto – e uomo che è rimasto sempre un po’ dietro le quinte proprio per via del suo atteggiamento eternamente senza filtri. Di piloti, di moto e di corse, però, se ne intende e non poco e lo dimostra quello che è riuscito a fare in questi anni. Aveva già detto da tempo, ad esempio, che David Alonso ha lo stesso talento che aveva visto in Marquez, in suo figlio o in Dani Pedrosa quando erano piccolissimi, mentre il nome su cui dice di voler scommettere tutto già da adesso è quello del quattordicenne Víctor Cubeles. Ma sono altre le dichiarazioni che faranno discutere.
Sì, perché Chicho Lorenzo è letteralmente entrato a gamba tesa nelle questioni che riguardano Ducati. “I marchi sono in MotoGP per vendere moto – ha detto - Partecipano alle corse perché l’appeal delle moto di serie aumenta se vincono nelle corse. Per questo capisco che la scelta sia ricaduta su Marc Marquez: sanno che genererà novità, profitti e pubblicità. A livello sportivo sembra un'ingiustizia nei confronti di Martín, ma questo non è sport: è business. Ora Jorge Martin è con l’Aprilia e vedremo quanto potranno arrivare lontano. Ma lui è un pilota molto veloce sul giro secco e, anche se a volte dà l'impressione di essere superficiale, è riuscito a migliorare i suoi punti deboli. Quest'anno è stato favoloso. Abbiamo visto che non ha commesso gli errori delle altre stagioni. In alcune aree della guida è molto, molto bravo, e anche nelle partenze. Ciò che fa non è normale”.
Anche per Chicho Lorenzo, però, il 2025 sarà ancora l’anno della Ducati, con gli uomini di Borgo Panigale che avranno comunque un bel da fare per mantenere un rapporto sereno nel box dopo l’arrivo di Marc Marquez. “Ci aspetta una stagione emozionante. Vedremo quanto lontano potrà arrivare Marc Marquez – ha proseguito - Sappiamo che Pecco non ha mai avuto problemi con i compagni, si dimostra sempre un gentleman. Aspettiamo e vediamo. Da parte di Marquez invece sappiamo che è un pilota che usa tutte le risorse che ha a disposizione pur di vincere. La prova è vedere quante volte s’è messo alla ruota di quelli più veloci nelle prove e in qualifica. Mio figlio Jorge, ad esempio, diceva sempre che non voleva farlo, che non si abbassava a queste cose, ma Marquez ha risorse per tutto e penso che, se dovrà ricorrere a qualcosa di un po’ così, lo farà”. Parole pesanti, con Lorenzo senior che comunque riconosce all’otto volte campione del mondo di essersi saputo reinventare e di aver dimostrato stoicismo e determinazione nel volersi prima rimettere in forma e nel volere, poi, tornare competitivo anche a costo di rinunciare alla sua stessa storia (oltre che a un sacco di soldi).
Tanto che ciò che proprio non gli va giù di Marc Marquez è quel modo che ha di stare nelle corse anche in barba al limite della correttezza. “Hai mai visto Jorge Martin mettersi alla ruota di qualcuno? Oppure Pecco Bagnaia? – si è domandato in conclusione Chicho Lorenzo - Se pensi che questa cosa dell’agganciarsi ti porterà lontano ok, usala, ma io insegno ai miei studenti a migliorare da soli. Chiedo solo, anzi spero, che Marc Márquez non oltrepassi il limite del gioco scorretto. C'è un limite che non può essere oltrepassato. Devo ammettere che per me è di gran lunga il migliore della storia e lo è per il suo carattere, la sua ambizione, la sua voglia e la sua intelligenza. C'è solo una cosa che non mi piace di Márquez: a volte gli è mancato il rispetto per i suoi rivali e ha fatto cose che non rientrano nello spirito sportivo".