Nelle corse in moto funziona così: l’avversario ha un attimo di esitazione, magari va un po’ largo, e chi insegue, lasciando per un istante i freni, ha quel minimo di spazio che basta per infilarci la ruota e mettere a segno il sorpasso perfetto. E’ così per i piloti in pista e, dopo quello che è successo al Mugello, ora possiamo dire che è così anche fuori dalla pista. Perché quello portato a termine ieri alle diciotto da Aprilia è stato a tutti gli effetti un sorpasso perfetto: Ducati che cerca di riorganizzarsi un attimo dopo aver appreso che Marc Marquez rifiuta categoricamente il passaggio in Pramac e Aprilia che approfitta dello spazio per assicurarsi Jorge Martin.
E adesso Maverick Vinales?
Questa la ricostruzione giornalistica. Come è andata davvero e i contorni dell’intera operazione, invece, l’ha raccontato Massimo Rivola, CEO di Aprilia, che ieri, quando erano ormai le 19, s’è presentato davanti ai giornalisti ancora presenti al Mugello e ha rilasciato dichiarazioni per oltre venti minuti. Però a MOW siamo un po’ strani e vogliamo partire dalla fine. Perché Massimo Rivola ieri non s’è limitato a raccontare tutto, ma ha chiaramente spiegato che potrebbe non essere finita qui. E che Aprilia potrebbe essere ancora protagonista sul mercato. Quando gli è stato chiesto se con l’arrivo di Martin sfuma definitivamente la possibilità di vedere un pilota italiano sulla moto di Noale, infatti, il manager ha risposto così: “Stiamo aspettando di capire quali sono le intenzioni di Maverick Vinales. Considero Maverick un top rider e con Martin farebbe la coppia più forte del campionato. Ma non puoi sempre avere quello che vuoi. Oggi ci è stata presentata l'opportunità di ingaggiare Martín e l'abbiamo colta al volo, con velocità e determinazione: il contratto più veloce della storia. Tanto che non c’è stato il tempo di parlarne a quattro occhi con Maverick e questo un po’ mi dispiace, ma ribadisco che per noi Vinales è un punto fisso. Di sicuro, però, non vogliamo forzarlo se intende guardarsi intorno per non restare in Aprilia”. La possibilità che lo spagnolo scelga di girare i tacchi c’è e è concreta, nonostante le parole di Rivola di vero apprezzamento. Ma a Noale pare ci sia già l’alternativa per rendere perfetto il mercato di Aprilia: Marco Bezzecchi. “Marco Bezzecchi? Se fosse sul mercato non vedo perché no” – ha risposto Rivola a chi gli chiedeva se ci fosse ancora qualche possibilità per il pilota romagnolo della VR46.
La notte degli avvocati al lavoro
Un passaggio, questo delle dichiarazioni di Rivola, che potrebbe anticipare la prossima notizia del giorno. Ma la notizia del giorno è e resta come si è arrivati a Jorge Martin. “E’ successo tutto in una notte – ha raccontato ancora il CEO di Aprilia – Credo che per Martin sia stata emotivamente molto significativa la gara di ieri qui al Mugello, dopo la caduta del sabato. Già a Barcellona ci eravamo detti di provarci in Aprilia e probabilmente Aleix Espargarò, che è molto amico di Jorge, aveva parlato con lui di quanto e come si lavora in Aprilia. Dopo il GP d’Italia ho pensato che fosse il momento e ho chiamato Colaninno (patron di Piaggio, ndr) che mi ha dato il via libera. Da lì ho parlato con Jorge, poi i nostri legali e i suoi hanno studiato tutti i dettagli del contratto. Tutto in una notte, appunto”.
L'ultimo dono del Capitano Aleix Espargarò
Sembra una storia di vecchio motociclismo, quando le trattative si facevano in favore di luna, tra gli spazi stretti dei motorhome e i camion dei team. “Sicuramente i miei movimenti hanno spinto qualcun altro a muoversi più in fretta – ha proseguito Rivola (con chiaro riferimento a Ducati, ndr) – Ci eravamo dati un limite per capire cosa volesse fare Aleix dopo l’appuntamento qui al Mugello, ma Aleix ci ha rivelato le sue intenzioni a Barcellona, perché ci teneva a annunciare l’addio nella pista che considera di casa. La priorità per noi era trovare un suo sostituto e anche grazie a lui ci siamo riusciti in fretta e andando a prendere il meglio possibile. Quanto al futuro di Aleix gli auguro davvero il meglio, in questo momento le squadre giapponesi hanno bisogno di un ottimo collaudatore”.
L'offerta di Aprilia non è stata la più alta,ma...
Rapporti che restano ottimi, quindi, nessun senso di tradimento e, soprattutto, tanta riconoscenza per quello che in qualche modo è stato un ultimo dono del Capitano al marchio con cui ha condiviso gli ultimi otto anni nelle corse. “Sicuramente tra tutte le offerte che ha avuto Jorge Martin – ha concluso Rivola - la nostra, anche se di tutto rispetto e non certo povera, non è stata la più alta. Non è venuto con noi per soldi e l’ho visto davvero felice della scelta che ha fatto. Onestamente non credevo che ci fosse questa possibilità, ma appena c’è stata l’abbiamo colta e vederlo così motivato è una gioia e un onore. Abbiamo parlato e ha scelto per la qualità della squadra e del lavoro che stiamo facendo e di cui Aleix Espargaró gli ha sempre parlato. Aleix ieri era felice e commosso, è stato molto bello. Penso che Jorge si sia tolto un gran peso dalle spalle. Porterà il numero 1 sulla carena della nostra moto? Non lo so, non sarebbe male, ma è in ogni caso ciò per cui lavoreremo insieme”