La settimana scorsa l’addio ad Aprilia, celebrato con un tatuaggio nel motorhome, ora il futuro: Aleix Espargarò sarà collaudatore per Honda HRC dal 2025. Con qualche wildcard anche, in modo da rendere meno traumatico il pensionamento. Fondamentale l’ispirazione del fratello Pol, collaudatore KTM, da cui Aleix ha capito che la vita lontano dalle MotoGP può dare tanto, forse addirittura di più. Dall’altro lato c’è una Honda HRC orfana di Repsol, in evidente svantaggio su Yamaha e lontana da una base da affinare: in breve, la moto va rifatta da zero. Aleix Espargarò in questo senso può essere una guida non solo a fronte degli otto anni passati in Aprilia ma anche considerando il lavoro fatto con la Suzuki.
“Non ne sapevo niente, se è la verità è ottimo”, ci ha detto Luca Marini, che con tutte le probabilità ha scelto di dire una piccola bugia per non rovinare un annuncio che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. “Aleix ha tanti anni di esperienza, ha fatto tanti anni all’Aprilia e conosce i segreti dell’Aprilia. Se viene a farci da tester speriamo che porti anche qualche foglio, qualcosa di nascosto che possa aiutarci (ride,ndr). Alla fine il pilota può dare un po’ di sensazioni ma sono gli ingegneri che devono costruire la moto”.
Non è chiaro, ad ogni modo, se Honda abbia deciso di ampliare il test team con Aleix Espargarò, ma a giudicare dalle parole di Marini potrebbe aver scelto di rinunciare a Bradl: “Se sarà lui il tester è perfetto, mi dispiace per Stefan (Bradl, ndr) perché ho un ottimo rapporto con lui, anche se magari resterà. KTM ha tre tester, quindi potrebbero anche rimanere tutti e due. Ora andrò a parlare con i capi della Honda per capire quali sono i piani”.
Durante i test scopriremo se Aprilia ha già deciso di prendere provvedimenti limitando le novità tecniche per il suo Capitano o se, al contrario, a Noale decideranno di sfruttare comunque le indicazioni di Aleix Espargarò. Di certo la carriera da ambasciatore del marchio Aprilia si fa quantomeno più lontana per lo spagnolo.