E’ l’uomo del mondiale di Casey Stoner e è anche l’uomo che ha portato Marc Marquez in Honda, prima di una lunga pausa dalle corse e di un ritorno in MotoGP nell’ultimo anno di Suzuki. Livio Suppo, per farla corta, è uno che nel paddock c’ha passato la vita, togliendosi anche quelle soddisfazioni che in pochi possono vantare. Conosce i piloti, conosce l’ambiente e conosce quelle dinamiche che magari non sono così chiare a chi, invece, si limita a seguire il mondiale da appassionato o da un qualche ruolo differente. Per questo anche il canale ufficiale della MotoGP s’è rivolto a lui per un’analisi sulla stagione che verrà e sui movimenti che, inevitabilmente, si innescheranno già da inizio stagione, visto che alla fine del 2024 scadrà gran parte dei contratti dei piloti.
Per il manager italiano sarà chiaramente Ducati a determinare un po’ tutto. Perché ha tanti piloti e perché la Desmosedici è la moto che tutti vorrebbero e da cui nessuno vorrà scendere. Di Johann Zarco e Luca Marini, insomma, ce ne sono stati due e difficilmente ce ne saranno altri. “Il mercato inizierà molto presto – afferma Suppo – tutti i piloti Ducati sono in scadenza, ma penso anche che tutti vorranno continuare con quella moto”. Se il rinnovo del due volte campione del mondo, Pecco Bagnaia, sembra scontato (anche se Ducati ha già fatto sapere che non pagherà stipendi ultramilionari), l’altra sella della rossa ufficiale potrebbe non essere più di Enea Bastianini. “Io credo che Pecco Bagnaia non avrà nulla da dire su chi dovrà essere il suo nuovo compagno di squadra – ha commentato Suppo, smentendo quelli che, invece, sostengono che la miglior garanzia per Bastianini sia proprio Pecco – Martin ha già detto che l’anno prossimo sarà con una Ducati ufficiale, oppure con un’altra factory e questo significa se a metà stagione, uno tra KTM, Aprilia, Honda o Yamaha avrà dimostrato di aver colmato il gap, allora Jorge è sul mercato”.
Anche perché in Ducati, al di là del chiacchiericcio, vorranno sicuramente vedere come si comporterà Marc Marquez con la Desmosedici del Team Gresini, con Suppo che aggiunge: “Sarà subito competitivo, quindi in teoria interesserà al team ufficiale Ducati. Ma poi significherà perdere uno degli altri, quindi non sarà facile da gestire tutta la situazione. Non è da escludere che Marc ritorni in Honda. Basta vedere come è avvenuta la separazione: tutto è stato fatto in modo molto amichevole. Non solo da parte delle pubbliche relazioni, ma anche da parte di Marc e Honda. Hanno cercato di trovare la soluzione migliore per entrambi. Per Marc è giunto il momento di trovare nuova forza e, d'altra parte, Honda avrà meno pressione per sviluppare la moto senza Marc. Sappiamo quanto sia forte il rapporto tra loro, quindi chi lo sa?"
Di domande, oltre che su Marc Marquez, ce ne sono anche altre. E la più grande, come ammette anche Suppo, è quella che riguarda tutti gli altri costruttori. Perché è chiaro che se, con le nuove concessioni, Honda, KTM o Yamaha avranno colmato il gap da Ducati, allora le prospettive saranno molte di più per tutti. “KTM e Aprilia continueranno la loro crescita e Yamaha e Honda, avendo le concessioni, dovrebbero avere un potenziale maggiore – ha concluso Suppo - Abbiamo già visto a Valencia che la Honda ha fatto un passo avanti. Se useranno saggiamente le concessioni potrebbero ridurre molto il divario già a metà stagione e quindi il mercato sarà totalmente diverso a come ce lo aspettiamo oggi”.