Francesco Bagnaia è il campione, ma Carola Bagnaia è quella che arriva prima. D’anagrafe e non solo, perché se tutti conosciamo il campione del mondo della MotoGP come “Pecco” è perché quel nomignolo glielo ha dato lei. Aveva solo due anni quando Francesco è nato e è così, Pecco, che lei l’ha chiamato da subito, prima ancora che ce lo chiamasse mezzo mondo. Fratelli legati di brutto, al punto che quando Bagnaia ha cominciato a muovere i primi passi seri nel mondiale ha voluto che al suo fianco ci fosse proprio la sorella. Una sorta di angelo custode che lo segue ovunque, che si occupa di tutto e che, quando serve, prova pure a farlo ragionare, magari anche con le brutte. “Sono la sorella – ha raccontato – magari posso permettermi di spingermi un po’ più oltre”.
Carola Bagnaia, anni 28 oggi, proprio in occasione del suo compleanno ha fatto uno strappo alla regola della sua particolare riservatezza, raccontandosi (e raccontando Pecco) a Paolo Ianieri, per la Gazzetta dello Sport. Una lunga intervista che svela un Pecco difficile da immaginare: “Da piccolo non aveva il minimo senso del pericolo, faceva tutto quello che gli passava per la testa”. O ancora: “Lo vedete serio, ma è uno che fa scherzi di continuo”. Piccoli aneddoti che tracciano i contorni di un campione che ha avuto sempre le idee chiarissime e che è andato a vivere a 500 km da casa quando non aveva ancora raggiunto la maggiore età. “Io ero più grande – ha raccontato Carola – e ho capito la situazione e poi comunque ci si vedeva. Nostro fratello più piccolo, Filippo, ha sofferto un po’ di più il trasferimento di Pecco a Pesaro, perché non poteva capire”.
Non poteva capire, evidentemente, che il ragazzino di Chivasso aveva già tracciato la sua strada fino al tetto del mondo, come uno che decide e alla fine quello fa. E’ successo così anche per l’amore della vita. “Domizia era una mia amica – racconta Carola – Era più grande di lui, quindi, e lo vedeva un po’ come un fratellino. Poi una volta siamo andati in vacanza tutti insieme e lì è nato qualcosa tra di loro, io spingevo di brutto perché mi era chiaro da tempo che Pecco era innamoratissimo di lei”. Insomma, Carola Bagnaia lo ha assistito nel box, lo ha assistito pure nelle faccende di cuore e, purtroppo, anche in tutte quelle volte che Bagnaia s’è sentito ferito. “Nessuno è impermeabile alle critiche – ha proseguito la sorella del campione del mondo della MotoGP – Lui è molto sensibile e sincero, a tutti danno fastidio le critiche, soprattutto da chi non ti conosce, il tifose della domenica, l’odiatore di Vale o della Ducati: non ti toccano, ma ti viene il nervoso”.
Nervoso che a Pecco sarà venuto anche dopo l’errore di Austin, con le solite sentenze take away di quelli pronti a buttarti via al primo passo falso. Anche perché Pecco, come traspare dalle righe di Paolo Ianieri e dal racconto della stessa Carola ha le sue spigolosità: “Qualsiasi cosa gli dici la sua prima risposta è no. Poi però lo fa, ma all’inizio dice sempre no”. Quanto al futuro, infine, Carola Bagnaia non ha dubbi: “Non lo so se starà per sempre con la Ducati – Che domanda difficile. Io lo vedo, e spero, e sono sicura che sarà nel posto che lo rende più felice. A oggi, Ducati è quel posto, è la sua famiglia. Poi nella vita non puoi mai dire mai”.