Jean Alesi affida alla sua rubrica d’opinione sul Corriere della Sera il giudizio sul Gran Premio di Azerbaijan a Baku, e lo fa analizzando in particolare il deludente risultato del pilota della Ferrari Carlo Sainz. Nello specifico, l’ex campione mette a confronto la performance dello spagnolo con quella di Sergio Perez della Red Bull. L’attacco dell’articolo è spiazzante: "Sergio Perez va forte sui tracciati cittadini? Penso non sia così. Carlo Sainz non digerisce la pista di Baku? Penso non sia così”. Alesi crede piuttosto che “alcuni piloti, quando si sentono in forma, siano capaci di rendere al massimo, con l’intenzione di dimostrare il proprio valore. In questi momenti diventano imbattibili”. D’altro canto, ne esistono altri che “mentalmente, non sempre trovano una perfetta attitudine a questa o quella corsa”, come però “esistono campioni che si manifestano ad alto livello ovunque".
L’ex pilota francese arriva dunque alla fotografia della situazione: “Le coppie Red Bull e Ferrari per certi versi sono simili e Leclerc", poiché “composte da piloti capaci di guidare al meglio praticamente in ogni circostanza, vale a dire Verstappen e Leclerc, e da piloti che non sempre riescono ad esprimersi ai massimi livelli, intendendo Perez e Sainz. Che pure possono offrire gare d’eccezione in conseguenza di una motivazione psicologica particolare”. A fare la differenza, tuttavia, non sono i tracciati, ed è qui che Alesi si riserva una stoccata a Sainz: “Non prenderei in considerazione il luogo in cui si disputa una corsa, ma l’approccio mentale che ogni pilota applica in un momento e dunque su un circuito preciso. Insomma, non mi pare sia una questione di pista ma di testa”.