La sua avventura in GasGas, dopo i due anni terribili in sella alla Honda del Team Repsol, è cominciata come peggio non poteva: volo tremendo a Portimao e un lungo stop che lo sta tenendo fuori dalle gare. Adesso, però, Pol Espargarò sta cominciando a ritrovare la migliore forma e in queste ore ha scelto di aggiornare direttamente i suoi fan con un video pubblicato sui suoi profili social. Viso provato, scavato e segnato dalla botta presa e pure dalla paura per quello che sarebbe potuto accadere, il pilota della GasGas, in maglietta bianca, ha comunque provato a sorridere. Sembra poco, ma non lo è, perché fino a pochissimi giorni fa gli era impossibile anche muovere la bocca.
“Riesco già a sorridere a metà e ad aprire un po' la bocca – ha detto - ora è passato un mese e una settimana dalla mia caduta a Portimao e da tutti i molteplici infortuni che ho avuto. Se non ho fatto niente prima è perché avevo la bocca completamente chiusa, soprattutto le prime quattro settimane”. Giorni tremendo, a fare i conti con la rabbia per la sfortuna avuta, con la frustrazione per un inizio che doveva essere diverso e pure con la sofferenza per consapevolezza del rischio corso. Oltre che, ovviamente, con tutti i segni lasciati sul corpo.
“Voglio ringraziare il dottor Charte, che è stato dietro di me e le mie ferite per tutto questo tempo – ha proseguito il pilota spagnolo - Lui si è preso cura di me come un padre. Grazie anche al Dr. Mir. E anche a tutti voi, che mi avete inviato messaggi di incoraggiamento e siete il mio carburante per continuare a crederci e a voler tornare in moto. E soprattutto a Carlota, la mia donna, è stata la mia fisioterapista, mia moglie, il mio medico... è stata tutto. Averla al mio fianco è stato fondamentale".
Da pochi giorni, Pol Espargarò riesce a alimentarsi da solo, ma la strada per il ritorno in sella per lui è ancora piuttosto lunga, come ha ammesso lo stesso pilota della GasGas. “La frattura della mandibola – ha concluso - mi ha causato anche un problema all'orecchio, mi hanno operato subito dopo la caduta di Portimao. Ho avuto anche una frattura cervicale, forse quella che ho sofferto di meno. Ho avuto un problema neuronale, nei nervi del collo, abbastanza importante, che scende lungo la scapola, ho perso mobilità e forza muscolare e un muscolo è stato inibito perché il nervo è interessato. Devo recuperare con la riabilitazione. Tutto questo non è un problema. Lavorerò per tornare il prima possibile. Ho avuto anche due costole rotte. C’è anche una frattura all'ottava vertebra, devo indossare un corsetto ogni giorno e di usare una moto non se ne parla. Questo mi sta costando molto, ma a poco a poco sto tornando alla normalità e sto iniziando ad allenarmi”.