Ventisei anni di carriera sono lunghi, da sportivo diventano lunghissimi. Ma nel mondo delle corse, in cui tutto si decide in frazioni di secondo, sono un’eternità. Nel caso di Valentino Rossi però il successo non si misura in tempo e nemmeno in titoli, anche se i numeri sono entrambi straordinari. Si misura nella gioia che ha dato ai tifosi e agli appassionati. La gioia di vederlo la domenica in televisione, di stringergli la mano, di comprare una moto per sentirsi almeno un po’ come lui. Per chi scrive di corse come noi e molti altri, dire che Valentino ha cambiato il mondo non è un’esagerazione. Spesso in meglio, a volte in peggio, ma di questo si tratta: un rivoluzionario casinista e colorato, uno che arriva dalla campagna per guardare il mondo dall’alto senza prendersi troppo sul serio. Non c’è da stupirsi quindi se a partire dall’Austria, quando Rossi ha annunciato il ritiro a fine stagione, sulle tribune dei circuiti è sempre presente “un cartello giallo, con una scritta nera” con scritto Grazie Vale. Perché, in fondo, non c’è altro da dire.
“Grazie Vale” lo hanno pensato anche gli organizzatori della MotoGP, che fra i tanti modi per salutare il 9 volte campione del mondo hanno pensato (anche) di coinvolgere gli appassionati. Verrà montato un video quindi, a cui si può contribuire mandando una clip in formato 16:9 con un messaggio personalizzato per Valentino: “Fagli sapere cosa significa lui per te” spiegano dai social della MotoGP. Chi volesse prendere parte all’iniziativa, inviando una mail a grazievale@motogp.com con la sua storia, ha tempo fino a venerdì 29 ottobre 2021.