Scala una marcia, accelera fino in fondo: questo, di prassi, il procedimento che vediamo sullo schermo di buona parte dei film nel momento in cui il protagonista decide che si fa sul serio. Così, accelerando, supera quattro, cinque avversari, cambia ritmo e vince la corsa come l’eroe che tutti si aspettavano di vedere. Ecco, il nuovo film ambientato nel mondo della MotoGP, Idols, dovrebbe essere qualcosa di diverso, almeno un po’ più accurato. Ce ne siamo accorti a Misano, quando abbiamo visto di giovedì un manipolo di uomini del Team Aspar Moto2 festeggiare sotto al podio. Per capirci: il giovedì non si corre e c’erano più operatori video che componenti della squadra. Non c’è voluto molto per ricordare di una storia venuta fuori nella primavera 2023, quando era stata annunciato Idols film, prodotto da Warner Bros. Spagna.
Che si tratti di un accordo commerciale con l’intercessione di Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, è da dare praticamente per assodato, specialmente considerando che l’acquisizione da parte di Liberty Media della MotoGP dovrebbe portare con sé sempre più fiction attorno al motomondiale. Il che, continuiamo a ripeterlo, non è necessariamente un male: se per un cinquantenne con la moto pronto pista una storia così può essere troppo leggera e romanzata, per un tredicenne che non sa se comprare il primo motorino o l’ultimo iPhone può fare la differenza. Ad ogni modo, durante quello stesso weekend e ai GP successivi abbiamo avuto modo di vedere anche Jorge Martín con una tuta diversa, su cui era scritto The Rocket: lo spagnolo ha fatto da controfigura per il protagonista, Edu, interpretato dall’attore spagnolo Oscar Casas.
La trama di Idols, il nuovo ilm sulla MotoGP
Idols racconta la storia di Edu, un giovane ragazzo pieno di talento che però si porta dietro una pessima fama, motivo per cui nessuna squadra è più disposta ad affidargli una moto. L’unica eccezione è disposta a farla il Team Aspar in Moto2, a patto però che il ragazzo si faccia seguire da suo padre, ex pilota di fama internazionale ritiratosi dalle competizioni dopo aver provocato la morte di un altro pilota in gara. Soprattutto però, il padre di Edu ha abbandonato il figlio, motivo per cui per quest’ultimo chiedere questo aiuto sarà complicato, ma è soltanto il primo dei sacrifici a cui l’aspirante campione dovrà sottoporsi per riuscire nelle corse. Un’altro, pare, sarà la frequentazione di Luna, giovane tatuatrice (interpretata da Ana Mena) che apre uno studio vicino alla casa del pilota. A giudicare dalla tuta indossata da Jorge Martín c’è da pensare poi che, dopo una stagione in Moto2, a Edu venga anche offerta la possibilità di salire su di una MotoGP.
Nel cast di Idols c’è anche Claudio Santamaria
Il film, come detto, è prodotto in Spagna e conta sopratutto su di un cast iberico, ma non solo. La regia sarà infatti affidata a Matt Whitecross, mentre la sceneggiatura è di Jordi Gasull. Ci sono poi, oltre ai già citati Oscar Casas e Ana Mena, Claudio Santamaria, Enrique Arce - che qualcuno ricorderà come Arturo ne ‘La casa di carta’ - e Simone Balasseroni ed è atteso nelle sale per il 2025. Tra i produttori, infine, figura anche il nome di Andrew Eaton, noto per aver lavorato al film ‘Rush’ che ha raccontato la rivalità tra James Hunt e Niki Lauda cambiando il paradigma dei film incentrati sul motorsport.