La decisione di Ducati di scegliere Marc Marquez come compagno di squadra per Pecco Bagnaia ha portato Jorge Martin, attuale pilota Ducati per il team Pramac nonché leader della classifica, a firmare un biennale con Aprilia. In questi giorni la casa di Noale ha annunciato (per altro con un video stupendo su Instagram) anche il secondo pilota del team factory: Marco Bezzecchi. Ma la questione, sollevata anche da commentatori di un certo calibro, è: come si comporterà ora Ducati con Martin? Continuerà a fornirgli tutti gli aggiornamenti dei piloti ufficiali o farà di tutto per evitare che Martin possa portare in Aprilia, oltre alle ultime novità, anche il numero 1 sulla carena? Su questo tema è intervenuto anche il manager di Jorge Martin, Albert Valera, che a Motorsport.com ha rilasciato alcune dichiarazioni: "Con Jorge, la Ducati ha ora l'opportunità di dimostrare che mantiene intatti quei valori che rappresenta. Da quando Jorge ha firmato con la Ducati ha sempre ricevuto il trattamento di un pilota ufficiale, con una moto ufficiale, e in ogni momento gli sono state date le stesse evoluzioni che hanno avuto i piloti ufficiali. Hanno sempre rispettato gli impegni presi e confido che continueranno a farlo, per rispetto del campionato, dei loro piloti e di tutti i Ducatisti e i tifosi".
La situazione però si presenta particolarmente complessa e per il momento non è facile capire quale strategia potrebbe avere Ducati in questa circostanza. Certo, da un lato c'è il rispetto degli impegni presi, non solo per "onore" ma anche per precisi vincoli contrattuali; c'è da dire che se Ducati ha portato otto moto in griglia avrà anche considerato che potesse vincere un pilota di un altro team e, in fondo, a Borgo Panigale potrebbe andar bene chiunque purché sia a bordo di una sua moto; c'è anche il "precedente" di Jack Miller che, pur avendo firmato per KTM per la stagione successiva ha continuato a ricevere tutti gli sviluppi dei piloti ufficiali. Tutto vero, ma oggi la situazione è leggermente diversa e, per capire meglio, il manager di Martin ripercorre gli eventi che hanno portato Jorge a firmare per Aprilia: "A Barcellona la Ducati ci ha presentato uno scenario in cui poteva tenere sotto il suo ombrello le tre parti coinvolte: Jorge, Pramac e Marquez. Per un motivo indipendente dal nostro controllo e da quello di Pramac, quell'idea non era praticabile e in quel momento abbiamo capito che cominciavano a esserci dei dubbi. Il piano che gli era stato proposto al Montmelò ha cominciato ad andare storto al Mugello e lui ha deciso di prendere un’altra strada".
Tradotto: quando Marquez il giovedì del Mugello ha dichiarato che Pramac non era un'opzione il tentativo di salvare capra e cavoli è andato all'aria; Martin ha deciso di passare in Aprilia e forse anche Paolo Campinoti (proprietario del team Pramac) non ha preso bene la notizia che non avrebbe avuto né Jorge né un otto volte campione del mondo nel suo team. Ora, neanche a farlo apposta, pare che anche Pramac sia sul punto di abbandonare Ducati per passare a Yamaha e questo complica ulteriormente le cose, perché a questo punto gli aggiornamenti della Desmosedici sarebbero nelle mani di un pilota che sta per passare ad Aprilia e di un team che correrà con Yamaha. A questo punto, l'ipotesi che Martin porti il n° 1 a Noale è l'ultimo dei problemi.
Meno male che Pecco Bagnaia ha iniziato la sua rimonta su Martin in tempi non sospetti, almeno i detrattori di Pecco e i professionisti delle dietrologie avranno meno argomenti a loro favore.