È una gioia grandissima, quella di vedere le Ducati sul tetto del mondo del motorsport in MotoGP, soprattutto grazie all'accostamento con un pilota italiano come Pecco Bagnaia, cresciuto da un altro campionissimo, suo mentore e maestro, come Valentino Rossi.
Ma è anche una maliconia grande, per chi di ruote, ne ha due in più. Mentre una rossa italiana è davanti a tutti, l'altra - almeno in Formula 1 - fatica e soffre da oltre 15 anni. È bastata la vittoria alla 24 Ore di Le Mans a sollevare lo spirito dei ferraristi che non smettono di credere in un risvolto sportivo anche per la massima serie, dove un nuovo progetto - iniziato a gennaio con l'arrivo di Vasseur - fatica a dare i primi frutti in pista.
Di questa mancanza di successi soffre un vero tifoso della Ferrari, l'uomo che per anni l'ha guidata e che ha vissuto in prima persona gli anni dei suoi successi più belli con Michael Schumacher e Jean Todt: l'ex presidente della rossa Luca Cordero di Montezemolo. L'imprenditore italiano, presente nel weekend di MotoGP al Mugello andato in scena lo scorso fine settimana, ha commentato con grande gioia i successi dell'altra rossa del motorsport - la Ducati - che in questo periodo sta vivendo la gioia di successi sportivi che Montezemolo ben conosce: "Sono molto felice di essere venuto qui al Mugello per vedere la Pramac con due piloti arrivati al secondo e terzo posto e per vedere un Bagnaia fortissimo, un pilota italiano che vince al Mugello, e per tornare in questo autodromo in cui ho passato tanto tempo".
Un grande momento quindi per l'orgoglio italiano, racconta Montezemolo: "Dobbiamo essere orgogliosi di avere una Ducati fortissima. È una squadra bella e ben organizzata e questo è importante perché nello sport vincere è difficile, ma ripetersi è ancora più difficile".