I soliti noti gli hanno già puntato il dito addosso, indicandolo come il traditore di Bagnaia che ha già dimenticato il pilota che ha riportato il titolo mondiale in Ducati e di aver concentrato tutto sul nuovo arrivato. Gigi Dall’Igna, però, è uno che questa roba qua neanche la tiene in considerazione e probabilmente gli dedica sì e no il tempo di un amaro sorriso e una scrollata di spalle. Ciò a cui, invece, non ha tolto tempo neanche in questo 2025 sono le sue analisi affidate al suo profilo LinkedIn dopo un week end di gara, visto che ieri, puntualissime, sono arrivate le ormai immancabili righe firmate Dall’Igna. E sono, come era logico aspettarsi, piene di entusiasmo.

“Se guardiamo oltre il podio, le Ducati davanti sono state quattro” – scrive l’ingegnere italiano, sottolineando che ok le scelte difficili fatte, ok i progressi compiuti dagli altri, ma il termine “dominio” comincia ancora solo per “D come Ducati”. Anche se Dall’Igna riconosce che quest’anno potrebbe essere più dura di quanto non lo sia stato in passato. “Questa – scrive - promette di essere una stagione molto lunga. La speranza, ovviamente, è che non saremo solo i primi a gioire, ma anche gli ultimi a farlo. E con la stessa sincerità e lealtà, auguro a tutti un grande campionato, contrassegnato dal fair play e in cui ciascuno possa dare il massimo”. L’inizio, di sicuro, è stato più che buono per Ducati, con Dall’Igna che ha parole potenti sul week end di Marc Marquez. “Veloce e deciso – lo definisce – Marc ha sapientemente imposto il suo ritmo, ineguagliabile per tutti gli altri, conquistando la Pole Position, lo Sprint, la Gara e il giro veloce. E dimostrando un feeling incredibile: non i può chiedere di più. Per aumentare la pressione della gomma anteriore ed evitare la penalità, ha dovuto lasciare passare suo fratello e cercare di rimanergli il più vicino possibile alla ruota, nonostante tutti i rischi che questo comporta per moto e pilota, viste le temperature estremamente elevate del tracciato tailandese, regalando infine una vittoria magica che ha il sapore del puro talento e della suprema abilità”.
Grande gioia, quindi, per l’inizio che Marc Marquez è riuscito a regalarsi e a regalare alla Ducati, anche se Dall’Igna – in linea col profilo da perfezionista incallito che lo contraddistingue da sempre – ammette che il terzo posto di Pecco Bagnaia, pur rappresentando un ottimo risultato, mostra che qualcosa da migliorare c’è ancora. E riconosce che il lavoro fatto in pre season dal vicecampione del mondo potrebbe in qualche modo averlo penalizzato. “Due terzi posti – scrive l’ingegnere italiano a proposito della Sprint e del GP di Pecco - che considero estremamente importanti. Merita sicuramente più di così, ma su un tracciato che non trova congeniale, e per riscoprire pienamente il feeling con la moto, è stato molto importante essere soddisfatti senza rischiare indesiderati ‘zero’. Credo che a pesare sul suo feeling incerto con la moto siano stati i test, che nel suo caso si sono rivelati particolarmente problematici e gli hanno impedito di guidare con la continuità necessaria. Sono convinto che nelle prossime gare riuscirà a ritrovare la stessa fiducia che aveva raggiunto alla fine della scorsa stagione e tornerà a lottare per la vittoria. Da parte nostra faremo del nostro meglio per supportarlo”.
Fare il massimo per Marc Marquez, per Pecco Bagnaia, ma per tutti i piloti che guidano una Ducati, con Dall’Igna che ovviamente ha una parola anche per gli altri in sella alla Desmosedici. A cominciare dall’altro Marquez. “È la prima volta che due fratelli occupano le prime due posizioni in un GP, grazie a un Alex Marquez determinato e risoluto che ha preso il comando in una gara molto importante senza concedere nulla a Pecco, proprio come nella Sprint, coltivando addirittura sogni di vittoria e confermandosi come un sicuro protagonista della stagione. Un grande sorriso anche per Franco Morbidelli, grintoso e temprato, che nonostante la penalità in griglia, ha concluso con un ammirabile quarto posto dopo un emozionante recupero”. Le ultime parole di Dall’Igna, però, sono per un altro pilota che non guida più una Ducati e che in Ducati ha lasciato il segno: “Un pensiero speciale e i migliori auguri a Jorge Martin, con tutto il rispetto dovuto al campione del mondo in carica”.