Scende a passo rapido le scale dell'Ariston, come quando ha fretta di entrare in pista per non offrire la scia ad un avversario. A Sanremo, però, è tutto diverso per Pecco Bagnaia, che non è nel paddock o in pitlane, non è in tuta, non è nella sua comfort zone. Eppure Pecco Nazionale riesce ad essere disinvolto, elegante e misurato anche quando vorrebbe essere ovunque fuorché lì, in diretta mondiale, inquadrato in primo piano dalle telecamere Rai. Il campione del mondo in carica veste Gucci, precisamente un abito custom doppiopetto in lana marrone scuro con intarsi avio (tipo il colore del mare quando sopra il cielo si ingrigisce), ai piedi mocassini sempre del marchio di Sabato de Sarno e calze bianche, per staccare. Un look che tutta Italia, il giorno dopo, applaudirà. "Ho avuto il piacere di conoscere Sabato De Sarno e ci stiamo organizzando per fare qualcosa insieme con Gucci. È un luminare in quello che fa, è meraviglioso. Abbiamo assistito a qualcosa di diverso, un’innovazione vera in un campo in cui è molto complicato farlo. È stata la prima volta per me, mi ha fatto molto piacere ed essere invitati da Gucci, che in Italia è il massimo, è stato incredibile” - aveva raccontato Pecco un paio di settimane fa a MOW, intervistato da Cosimo Curatola, riferendosi alla collaborazione nata con la Casa di moda fiorentina.
Bagnaia viene accolto da Amadeus al centro del palco, alla platea dell'Ariston scappa un portentoso: "Bravoooh!". È bravo davvero il 27enne di Chivasso, che riesce a trasformare il suo imbarazzo in dolcezza, le parole masticate per via della tensione in sorrisi risolutori. Siamo pur sempre alla alla 74esima edizione del Festival della canzone italiana, allora ecco che Amadeus domanda a Pecco se anche i piloti della MotoGP - come i calciatori e tennisti - ascoltino musica per affrontare le proprie performances con la giusta carica agonistica: "Chi più chi meno. Però in generale io alla mattina prima di iniziare la giornata di un weekend di gara ascolto sempre la musica. Lo faccio appena mi sveglio, mentre faccio la doccia, mentre mi preparo. Spazio su qualsiasi genere, in base un po' a come mi sento. Diciamo che il rock di solito mi dà la carica giusta, però la musica fa sicuramente parte del mondo. Se mi sono divertito a fare il dj sul podio al Mugello dopo aver vinto? Mah, forse è meglio che continui a fare il pilota (sorride), però la musica mi piace davvero tantissimo, in ogni contesto". Arriva il momento clou, quello in cui Pecco deve presentare il cantante in gara pronto ad esibirsi. "Il prossimo artista in gara è una superstar dell'hip hop" - comincia Pecco con lo sguardo leggermente smarrito, prima di essere interrotto da Amadeus, che lo istruisce sulla telecamera da fissare. Bagnaia ride, l'Ariston anche, poi va avanti e lancia divinamente Ghali: "Una superstar che questa sera ha deciso di raccontare in modo originalissimo la sua storia in musica, proponendo 'L'Italiano' di Toto Cutugno e un medley della sua produzione, omaggiando una delle canzoni italiane più conosciute nel mondo". Due minuti scarsi per Pecco a Sanremo, che ha velocemente sbrigato gli impicci. Quasi come l'1'56"682 da record firmato nei test di Sepang tre giorni fa. Una sbavatura nel mezzo, a rendere il tutto più autentico, più umano. Un figurone.