Tra i parenti del Dottore pronti a salutarlo in pista ci saranno anche i suoi due fratelli più giovani Luca Marini, che sarà intento a gareggiare anche lui e Clara Rossi che li seguirà con lo sguardo attento dalla tribuna gialla. 18 anni è la differenza d'età che li separa da lui, 18 anni che non sono bastati per tenere Vale e suo fratello Luca distanti, arrivando a gareggiare insieme in pista: “Il tempo è volato, è incredibile quanto sia passato veloce. Mi farebbe piaciuto fare più gare, però mi aspettavo questi risultati, mi conosco, so le mie potenzialità e le mie qualità ma anche i miei difetti. Sono contento, quando mi sono trovato bene con la moto sono andato forte, il distacco dai primi comunque è poco.”
Comincia così l'intervista del Corriere della Sera fatta a Luca Marini, che nel dover sceglere uno dei momenti in cui si è piaciuto di più non ha dubbi citando la prima fila a Misano: “Ti inquadrano solo se sei davanti, giustamente, ma ci sono delle battaglie crude anche dietro. Però in quel momento mi sono proprio piaciuto. Era un’occasione da sfruttare e l’ho colta”. L’ultima gara di Valentino viene vissuta dal giovane in maniera normale “Anche per Vale sarà lo stesso, l’approccio è quello di un fine settimana come tutti.” Sottolineando come di questa cosa non ne abbiano volutamente parlato. Sul fatto che i due siano due freddi che non si emozionano invece dice “Io non ho ancora vinto una gara di MotoGP, magari quando vinci poi ti viene da piangere”.
E sull’aver lottato spesso tra di loro precisa: “Ma non è come al Ranch, dov’è sfida senza pietà, qui stiamo molto più attenti. Soprattutto io nei suoi confronti, faccio il soprasso giusto al momento giusto, non azzardo niente”.
“Io ho cercato di apprendere il suo metodo di lavoro fuori dalla pista, nel box. Quando venivo fuori alle gare, vedevo sempre che era l’ultimo ad andare a mangiare, a finire di lavorare e a fare tutto, e lì ho iniziato a capire - spiega Marini nel rispondere alla domanda su che cosa gli abbia insegnato Vale - Da fuori non puoi intuire, pensi solo che i piloti vanno in moto e danno gas, invece dietro c’è ricerca, grande pianificazione e costruzione del weekend e Valentino a questo ha dedicato sempre tempo ed energie. Poi è bello come parla con le persone con cui lavora, è una persona super chiara che dà feedback incredibili. Io provo ad ispirarmi a lui.” Su cosa invece gli abbia insegnato lui dice che è una bella domanda e che dovremmo chiederlo però a Rossi stesso.
Per quanto riguarda tentazione di Vale di correre in Ducati racconta: “Io gli ho suggerito di provarla perché secondo me è una moto con tanti punti di forza. Ma ha sempre ribadito che nel suo team non avrebbe voluto correre. Sono d’accordo con la sua decisione, è giusto che sia così, bello chiudere la carriera con Yamaha, è un bel romanzo. Ma due giri sulla Ducati avrebbe dovuti farli, solo per vedere com’è ora.” Non è concorde invece con i tifosi che sognano una wildcar: “La wildcar io non la farei, anche se sei un fenomeno è impossibile tenere il ritmo di chi corre ogni domenica, il livello è troppo alto. E poi dipende dal cuore cosa gli dice, se hai questo amore per la Yamaha vuoi svilupparle per farla vincere il mondiale ok, sennò due giri sulla Ducati non sono male.”
E cos’è stato, dunque, Valentino per il motociclismo?: “Il migliore di sempre. Sono molto obiettivo in realtà. Tanto di migliore ce ne deve essere solo uno, e se devi scegliere, scegli lui, non solo per i risultati, ma anche per tutto quello che ha fatto.”
A Valencia ci sarà anche Clara Rossi, sorella di Vale e compagna di classe al liceo di Luca Marini, studentessa universitaria e cantante: ad aprile è uscito il suo primo singolo su Spotify "Un anno di inverno”. Lei che voleva conoscere Jovanotti, amico di Vale, e che alla fine l’ha conosciuto per caso, al campeggio dove va al mare poiché lì va anche il suo tecnico del suono.
Anche lei intervistata per l'occasione, ha parlato di come si sentisse in vista dell'ultima gara: “Mi mancherà la routine della domenica, guardo tutte le gare anche se non sono mai andata a più di 3-4 GP l’anno e ultimamente zero, per il Covid. L’ultima è stata al Mugello nel 2019 perchè poi ero in America a studiare. Ci sarò anche io, col mio ragazzo e un’amica abbiamo i biglietti per la tribuna gialla. Ci sarà tantissima gente e credo che sarà ancora più emozionante di Misano, perché questa è l’ultima davvero.” Se prevede di essere nervosa non sa dirlo con certezza: “Non lo so, ma penso di sì. Vale correva già quando sono nata, sono abituata da sempre a vederlo su una moto.” Negli ultimi tempi ra i rispettivi impegi è stato difficile incontrarsi ma Clara vuole cercare di vederli più spesso soprattut totora che Francesca Sofia è incinta.
E quando le si domanda se sia pronta a diventare zia risponde sorridendo: “No. Scherzo, sarà bellissimo. Però mi sento vecchia.” Il 14 è infatti anche il giorno in cui compirà 24 anni: “Non so se ha collegato l’ultima gara con il mio compleanno” continua riferendosi a Vale.
Mentre ha un'idea chiara di come sarà suo fratello una volta diventato padre: “Secondo me l’estro sarà qello del mio, un babbo simpatico, divertente, particolare, artista. Però Vale ha anche lati diversi da Graziano. Lo vedo bene. E poi, un’altra cosa divertente, è che, quando la piccola nascerà, Vale avrà 43 anni, la stessa età di quando il mio babbo ha avuto me. Il fatto che un capitolo si chiude e se ne apra un altro, lo gaserà, perché sa che farà altro.”
Anche lei e Luca hanno sempre avuto un ottimo rapporto non solo perchè hanno la stessa età: “Abbiamo fatto le scuole assieme, ci vediamo spesso perché frequentiamo la stessa compagnia... Luca è un figo. Mi sta simpatico.” Ma come lo vede in MotoGP? “Quando a misano è partito terzo ero super contenta, arriverà il momento in cu se la giocherà. Ne sono sicura, ha sempre fatto le cose con calma, però arriva. Poi è un bravissimo ragazzo, se lo merita.”
Alla laurea manca un anno, in attesa dei progetti futuri come ultima domanda le viene chiesto cosa dirà a Vale prima della gara, domanda alla quale risponde ridendo: “Di fare tanti auguri anche a me. No dai, gli dirò di godersela, ma lo farà sicuramente, perché è quello che ama fare.”