Un po’ ci prova a frenare le aspettative. Eppure la sensazione è che per chi segue le corse sia troppo tardi: Pecco Bagnaia, dopo il GP d’Ungheria a Balaton Park, ha raccontato di aver trovato delle soluzioni sulla moto dopo un intervento drastico, roba di centimetri. Così, di fatto, uno si aspetta che al Montmelò faccia un netto passo in avanti, cosa che lui dà quasi per assodata: “Io arrivo in tutti i circuiti super consapevole del potenziale che potremmo avere”. Come se non bastasse, Marc Marquez l’ha dato - scatenando una risata tra i giornalisti spagnoli - per favorito al GP.
A questo punto Bagnaia entra nel dettaglio spiegando cosa è cambiato sulla moto: “La frenata a moto dritta era molto simile, però riuscivo a fermare la moto meglio in ingresso, in piega. Ed è qualcosa che mi è sempre mancato durante la stagione quando mi trovavo dietro qualcuno: lì la scia non ti aiuta a frenare e se non riesci a fermarti sei fottuto. Questo era il mio problema. Quello che abbiamo fatto in Ungheria ha aiutato anche in questo. È stata un’idea di Cristian, Tommy e gli ingegneri. Abbiamo provato in questa stagione cose simili ma mai in maniera così netta”.
Nello specifico, il miglioramento dovrebbe essere soprattutto quando si trova in mezzo al gruppo: “Da solo ero sempre più veloce, se guardo ai venerdì e i sabato mattina sono stato sempre veloce. Poi però dalla qualifica non riuscivo mai ad avere quel genere di velocità e in gara, seguendo altri, era sempre un incubo. In Ungheria, per la prima volta, è stato diverso”.
Per questo motivo, dice, prima di sabato sera sarà difficile capire se questa nuova moto ha quello che gli serve per tornare in alto: “Se avrà funzionato o no potrò dirlo dopo la Sprint. Lavoreremo cercando di capire e migliorare per capire se questo step è quello giusto o meno”.
Di fatto, il sabato sera così non lo aspettava neanche Er Piotta quando cantava Supercafone 99. Staremo a vedere.
