Marc Marquez arriva in sala stampa con un casco dedicato a Barcellona e un largo sorriso in faccia. Dice che non vorrebbe vincere il mondiale a Misano perché significherebbe che suo fratello Alex ha corso un pessimo weekend. Di fatto non è proprio così, ma tant’è. Pedro Acosta dice che quello di Marc sarà il più grande ritorno nella storia dello sport, a braccetto con Jordan che dopo una parentesi nel baseball torna a vincere nel basket.
Le cose si fanno decisamente più interessanti quando, finita la conferenza, Marc si trattiene soltanto con i giornalisti, senza telecamere. È un Marc Marquez che Jim Carrey avrebbe definito sfumeggiante: “Hai detto che questa pista non ti piace”, comincia un giornalista spagnolo. “Ma lo avevi detto del Qatar e ci hai fatto doppietta. Del Mugello, doppietta. Di Assen, doppietta. Non ti crediamo più”. Marc risponde dritto: “Confondi i concetti, ho detto che non mi piace. Non ho detto che non voglio vincere qui”. Poi dice che non è normale avere tutto questo vantaggio in campionato e che non se lo aspettava, aggiungendo che “come ho detto alla presentazione della squadra”, se sei nel team ufficiale hai la pressione di lottare per il titolo.
A questo punto un collega spagnolo piazza una domanda micidiale: “Preferisci vincere il titolo a casa di Valentino Rossi o a casa della Honda?”. Risate. Lui, che da settimane svia qualunque discorso sul mondiale a Misano, se la cava così: “È una domanda ben piazzata, facciamo che la schivo". E ancora, sulle parole di Acosta: "È stato lo stesso quando sono arrivato qui e parlavano di me idoli come Valentino Rossi, Lorenzo e Pedrosa… e ora sono io il riferimento, ma verrà il giorno in cui Acosta, Martín o altri saranno al mio posto. Non vuol dire che loro siano migliori o peggiori, ognuno ha il suo momento”.

Verso la fine gli chiedono chi sia il favorito per il GP: “Pecco”, risponde lui. Non ci riflette un attimo. Gli spagnoli ridono. Lui: “Non lo dico per prenderlo in giro, ha vinto le ultime due domeniche qui ed è sempre andato molto forte”. E continua: “Anche Alex è andato molto forte e anche se qualcuno dice che non è così in forma in realtà tornerà veloce. E l’Aprilia, qui sono sempre andati bene. Però veniamo da un grande stato di forma, sarà un test anche per me”.
Eppure a questa storia che possono vincere anche gli altri non ci crede più nessuno. E se Marc ha cominciato a parlare così in conferenza stampa è perché forse anche a lui è venuta voglia di movimentare un po’ le cose. Perché dominare qui, a Barcellona, è l’ultima fatica prima del lungo tappeto rosso che lo porterà a pareggiare i titoli mondiali di Valentino Rossi.
