Tutto è pronto a Monza per accogliere le centinaia di migliaia di tifosi attesi per il Gran Premio d’Italia, una delle tappe più speciali del calendario di Formula 1. Prima di dare ufficialmente il via al weekend, come da routine, il giovedì nel paddock è stato dedicato alle attività media e, ovviamente, i grandi protagonisti sono stati i padroni di casa, Lewis Hamilton e Charles Leclerc, che per questo weekend hanno grandi ambizioni. Il primo a dedicarsi alle domande dei giornalisti è stato il britannico, che si è dimostrato fin da subito combattivo: “Partire già con una penalità a Monza è davvero frustrante. Anche perché mi è stata data per qualcosa successo prima dell’inizio del Gran Premio d’Olanda. Sarà la mia prima volta qui da ferrarista, quindi mi impegnerò al massimo e cercherò di recuperare” ha subito raccontato il sette volte campione del mondo.

“L’energia che mi hanno già dato i tifosi è meravigliosa” ha poi continuato il britannico, che proprio nella giornata anteriore ha fatto esperienza dell’evento organizzato in piazza a Milano, dove si sono presentati migliaia di tifosi. “Ieri è stata un’esperienza unica, dovevo darmi un pizzicotto” ha concluso Sir Lewis, che per Monza si augura di poter combattere davvero: pronto con la testa (e il giusto mindset), speranzoso per la sua SF-25. Lo stesso augurio è quello di Charles Leclerc, che a Monza arriva sempre con il sorriso, anche quest’anno che le prestazioni della vettura non sono poi così rassicuranti. “Mi ricordo bene come mi sentivo un anno fa e anche oggi mi sento così. C’era già la consapevolezza che sarebbe stato un weekend molto difficile, contro delle McLaren che avevano una marcia in più” ha iniziato il monegasco.

“Ora però so com’è andata a finire quella domenica: siamo riusciti a fare l’impossibile. Quindi, quest’anno, abbiamo almeno la consapevolezza che si può comunque vincere anche se sulla carta siamo svantaggiati. L’anno scorso ci ha insegnato che si può fare” ha affermato Leclerc, ricordando il grande successo sul Tempio della Velocità nel 2024: inaspettato e davvero emozionante. “Sappiamo di non poter battere la McLaren ed è frustrante. Però questo non cambia la mia motivazione. Se ce la fai, come l’abbiamo fatto qui l’anno scorso, la gioia è ancora più grande. Quindi non vedo l’ora di mettere la macchina in pista e vedere dove siamo messi rispetto a loro” ha concluso il pilota della rossa, che fa già sognare i suoi tifosi.
Per la prima volta dopo qualche anno, la Ferrari dovrà condividere la sua gara di casa con un pilota italiano avversario: Andrea Kimi Antonelli. Il giovane pilota della Mercedes ha superato la prima parte della stagione tra alti e bassi e arriva a Monza con una taglia sulla testa, perché a Zandvoort è andato addosso proprio alla Ferrari di Charles Leclerc. “L’incidente con Leclerc è stato davvero un peccato, avevo solo quell’occasione per superare” ha subito spiegato il bolognese durante la conferenza stampa. “Menomale che c’è subito Monza, così posso rifarmi. Questa volta voglio godermi davvero la mia gara di casa” ha spiegato Antonelli, riferendosi alla brutta esperienza di Imola, quando tra eventi, pressione e caos, il pilota della Mercedes non era riuscito a performare come desiderato. “A Imola c’erano molte cose attorno alla pista, in macchina non ero concentrato al 100%, già sabato ero stanco. Questa volta so meglio come muovermi per essere al massimo delle mie energie” ha continuato l’italiano.
“In questi casi è facile perdersi pensando al risultato finale. Mi concentrerò semplicemente sul guidare e sul mettere tutto insieme. Sarà un weekend speciale, qui ho tanti ricordi” ha spiegato poi il rookie. A proposito di debuttanti, a Monza hanno già tutti tantissimi chilometri nell’archivio: il Tempio della Velocità, oltre che ad essere da sempre e per sempre presente nel calendario della Formula 1, è tappa fissa di ogni campionato propedeutico, nonché sede di giornate di test. Quindi, un po’ per tutti sarà speciale. Gabriel Bortoleto ha raccontato dei consigli che gli sono stati dati in vista di questo fine settimana dal suo caro amico, Max Verstappen: “L’anno scorso mi ha dato qualche consiglio per il campionato, poi devo essergli rimasto simpatico e adesso ci sentiamo spesso. Si preoccupa sempre per me” ha spiegato il brasiliano. “Lavoriamo tanto insieme al simulatore e mi riempie di consigli. Dove guardare, a quali curve stare attento. E poi sono sempre consigli ottimi. Pensare alla sua carriera e al fatto che sia sempre così gentile mi fa sentire fortunato: lui non mi deve nulla e non ci sono interessi in quello che fa” ha aggiunto il pilota della Stake.

