Non c’è niente da fare: la magia che si respira durante la settimana del Gran Premio d’Italia è qualcosa di unico nel mondo del motorsport, non equiparabile ad altro. Vedere il Tempio della Velocità riempirsi di migliaia di teste rosse, tra cappellini e magliette della Ferrari, per godersi un weekend immerso nella Formula 1 è forse uno degli orgogli più grandi del mondiale. E quest’anno non c’è davvero più spazio: la domenica di Monza è sold out e c’è da aspettarsi di tutto. Ciò che manca però, è la promessa della Ferrari: non si sa se, effettivamente, ci sia il potenziale per vincere. Anzi, per come sono andati gli ultimi gran premi, al massimo i tifosi di Maranello possono sperare nel podio. Per un evento speciale come quello al Tempio della Velocità però, nonostante non ci siano grandi ambizioni, la Ferrari ha voluto comunque scendere in pista con una livrea speciale, dedicata a uno dei piloti più importanti della storia della rossa: Niki Lauda.

Cinquant’anni fa, la Scuderia Ferrari vinceva il primo mondiale proprio con il pilota austriaco, nel 1975, al volante della 312 T. Proprio quell’anno, all’Autodromo Nazionale Monza, la Ferrari mise il punto a undici anni di scontentezze, prendendosi il primo posto nella classifica piloti e costruttori grazie alla vittoria di Clay Regazzoni e al terzo posto di Niki Lauda. La 312 T rimane una delle monoposto più belle e ammirate della storia della rossa, che nel 1975 aveva la parte superiore della vettura verniciata di bianco. E così, la SF-25 si veste per il Tempio della Velocità: con la stessa tonalità di rosso e le strisce bianche sulla carrozzeria. I nomi dei piloti saranno scritti in corsivo, proprio come al tempo, e anche i numeri 16 e 44 avranno lo stesso stile. La parte più affascinante sarà l’ala posteriore, argentata per ricordare il materiale usato per la 312 T, l’alluminio.
La livrea scelta dalla scuderia di Maranello è sì, celebrativa, ma anche di buon auspicio per il weekend più importante dell’anno. Per la Ferrari, la gara di Monza è come la 24h di Le Mans per chi corre nel mondiale endurance: quasi più importante della vittoria del campionato. Per Charles Leclerc e Lewis Hamilton portare a casa un gran risultato questo fine settimana potrebbe voler dire tutto. Un boost di motivazione assurdo, un regalo per i tifosi e per tutta la squadra che, ancora, di grandi soddisfazioni nel 2025 non ne ha avute. All’alba del weekend brianzolo, immaginare un epilogo come quello del ‘75 sembra un sogno e, realisticamente, la rossa non ha troppi buoni propositi per le sue prestazioni. Chissà se l’aria di casa…

