Il Gran Premio d’Italia per i tifosi della Ferrari equivale al Natale e al proprio compleanno: non c’è gara più importante di quella di Monza, che prenderà il via proprio il prossimo fine settimana. L’emozione del Tempio della Velocità poi si moltiplica se per la prima volta c’è un nuovo pilota a correre per la rossa: Lewis Hamilton sta per avere il suo battesimo italiano. Certo, non è né la prima gara di casa corsa in Ferrari - con il britannico che ha già l’esperienza di Imola nel curriculum - tantomeno la prima volta a Monza per il sette volte campione del mondo, che tante gare le ha anche dominate sul circuito italiano. Sarà la prima volta però in cui si presenterà come pilota Ferrari sul tracciato che trasuda, anche mesi dopo i gran premi, le emozioni che i tifosi ci lasciano ogni settembre.

In un periodo di grossa crisi come quello che sta affrontando Sir Lewis in questo momento è importantissimo il supporto dei tifosi, che possono dare la giusta motivazione per provare a riprendersi. Anche perché, Hamilton non si è mai trovato in una situazione del genere ed è quindi complicato anche interpretare il perché: quanto è una questione individuale, quanto di sintonia con la squadra che ha tanto sognato? Dopo metà stagione e una pausa estiva abbastanza lunga, che avrebbe dovuto permettere al britannico di ricaricare le batterie, il primo weekend di gara a Zandvoort è stato ancora un disastro. Dalla fatica nelle prove libere, alla delusione delle qualifiche (con le rosse dietro a Mercedes e Red Bull), per finire in bellezza con un errore in curva tre durante il gran premio che è costato al sette volte campione del mondo il ritiro. Il primo per via di un incidente così. E per Hamilton non sembrano esserci problemi a livello di concentrazione (o almeno, così racconta), ma la colpa è della vettura, ancora instabile e difficile da guidare.
I fantasmi di Zandvoort tormenteranno Sir Lewis ancora per un po’, anche perché insieme alla delusione generale di un altro weekend andato male, c’è anche una penalità da scontare a Monza. Infatti, Hamilton in Olanda non ha rallentato in regime di doppia bandiera gialla durante la fase di ricognizione prima del gran premio, ed è entrato in pit lane con troppa velocità poco dopo. Il risultato? Cinque posizioni di penalità da scontare sulla griglia di Monza. Indipendentemente quindi da quanto sarà positivo il risultato del britannico in fase di qualifica, la gara sarà segnata dal risultato di Zandvoort. Certo, a Monza non è difficile recuperare posizioni: è il tracciato dei sorpassi per eccellenza e le occasioni non mancano. Allo stesso tempo però, la prima Monza in rosso di Lewis Hamilton parte già con l’amaro in bocca.

