L’incidente di Pecco Bagnaia a Ibiza continua a far parlare perché, di fatto, è stato una tempesta perfetta: è successo durante la pausa estiva, quando le moto sono ferme e c’è poco altro da dire, ed è successo a lui che è praticamente astemio. Con piloti sempre più atleti è difficile immaginarli a bere la sera, figuriamoci a farlo prima di guidare un’auto a noleggio. Marco Lucchinelli ci ha raccontato che ai suoi tempi era la normalità, il sale della vita, ma che Pecco non avrebbe dovuto guidare: “è l’unica cosa che posso recriminargli, per il resto nessuno è perfetto e ad Ibiza è stato anche troppo bravo”. C’è anche chi, invece, è stato molto duro con il ducatista. Keith Huewen, ex pilota britannico nonché ex commentatore della MotoGP per BT Sports, è arrivato a dargli dell’idiota: “Solo una parola mi viene in mente per descriverlo: idiota! E lui si sentirà un idiota”, ha attaccato. “Si potrebbero fare paragoni con quello che succedeva una volta, lo faccio spesso, ma oggi viviamo in un mondo diverso e non si sarebbe mai dovuto mettere in quella situazione. La maggior parte dei miei amici - e mi vergogno a dirlo, ma anche io - sono stati fermati dalle forze dell’ordine dopo aver bevuto alla guida. Se non è mai successo niente è perché al tempo c’era un’altra mentalità. Ti davano un cicchetto, dicendoti di lasciare lì la macchina e di tornare a casa”.
Huewen continua ricordando che anche nel paddock le cose andavano in tutt’altro modo: “Era così anche alle gare, ho in mente una lista lunghissima di piloti che il venerdì sera finivano del tutto ubriachi per poi qualificarsi il sabato e correre la domenica. Ma i tempi sono cambiati, viviamo in un mondo diverso e conosciamo meglio le conseguenze delle nostre azioni. Bere e guidare non è OK. Anzi, di tutte le cose nate da questo periodo di politicamente corretto - molte delle quali non mi piacciono - quella di non bere alla guida è l’unica su cui penso si debba essere draconiani”.
Così draconiani da infliggere anche una punizione a Bagnaia. Secondo l’ex pilota, Pecco dovrebbe diventare un esempio per tutti sulla sua pelle (o quasi): “Professionalmente non dovrebbe essere punito, personalmente invece dovrebbe e lo sarà. Fortunatamente nessuno si è fatto male e ora si tratta di vedere come andranno legalmente le cose. Penso che Ducati aspetterà questo prima di commentare pubblicamente la questione. Bagnaia ha l'hashtag #GoFree sulla sua tuta, quindi forse come parte della punizione può cambiarlo in #GoAlcoholFree e diventare la campagna di sensibilizzazione sull'alcol più veloce del mondo… una campagna tra i giovani per evitare di bere e guidare”.
Anche se, aggiungiamo noi, una cosa del genere è già stata proposta con largo anticipo dalla serie TV Boris: “Ho perso la corsa della vita a causa di quella robaccia…”. If you know, you know.