E’ lui o non è lui? Certo che è lui! Si potrebbe prendere in prestito il vecchio tormentone di Ezio Greggio a Striscia la Notizia per commentare l’ultima uscita pubblica di Hoscar Haro. L’ex manager Honda, che non è nuovo a sparate decisamente provocatorie e a affermazioni a dir poco infelici, questa volta se l’è presa con Luca Marini. “Gli si sono aperte porte solo perché è il fratello di Valentino Rossi” – Haro lo ha detto durante una ospitata a PaddockTV, dimenticando che Luca Marini, pur senza titoli mondiali in tasca, è oggi tra i piloti della MotoGP che stanno costantemente nei dieci e pure che il ragazzo di Tavullia, nonostante la nota parentela, è uno che di gavetta ne ha dovuta fare parecchia.
E’ un pilota molto analitico, che lavora tantissimo e che, a detta degli ingegneri che lohanno avuto nel box, riesce a fornire indicazioni precise e puntali sullo sviluppo della moto. Probabilmente è proprio per questo che Honda lo ha preso in considerazione per il dopo Marc Marquez e per uscire da una crisi che è senza precedenti. Haro, però, non sembra essere d’accordo.
“Vi dico la verità – ha affermato - non so come un pilota come Luca Marini possa pensare di andarsene dalla Ducati. Lasciatelo dire che vuole guidare una moto ufficiale, va bene, ma ha fatto un ottimo lavoro con la sua moto, è difficile adesso essere altrove. Se il miglior pilota, che è Marc Márquez, ha lasciato la Honda per andare in Ducati, non credo che sarebbe molto intelligente che Luca Marini lasciasse la Ducati per andare in Honda. Se Repsol stipulasse un contratto di due anni, è perché avrebbe volontà di stringere un rapporto con un pilota in un progetto a lungo termine, ma se è per un anno, pensa a dove tutto può finire dopo un anno, il rischio è brutale. Alla fine il suo compagno di squadra, Bezzecchi, è ancora in lotta per il campionato e ha la sua stessa moto. Vi dico la verità, quando Luca Marini è venuto a correre nel campionato spagnolo, l'ho aiutato perché era il fratello di Valentino Rossi. Così come gli ho dato una mano altre volte, tutte le porte che si sono aperte per Luca sono state perché era il fratello di Rossi. Non dico che non sia buono quando si tratta di accendere il gas, perché è buono. Ma quanti anni è stato in Moto2? Era con la migliore moto in griglia e il suo compagno di squadra giocava per il campionato del mondo”.
Parole, quelle di Haro, che francamente lasciano un po’ perplessi, visto che la carriera di Marini non è stata poi così diversa da quella di molti altri. E visto anche che tutto sommato Honda potrebbe aver effettivamente bisogno di un pilota che abbia esattamente le sue caratteristiche, al di là del talento puro. “Trovo che la situazione di Honda sia un po’ triste – ha concluso Haro - stiamo parlando della Honda Repsol, quella moto che aveva una fila di quaranta piloti che volevano guidarla. Il problema, per me, è che la Honda non ha solo un problema tecnico, ma anche di marketing, nel senso che, ad esempio, la Ducati di cinque o sei anni fa non era per niente competitiva, ma tutti parlavano di quella moto. Anche quando c'era Valentino Rossi e non vinceva tutti parlavano della Ducati”.